Roma 2022 - Convegno Nazionale "Tecnologia e innovazione per una transizione energetica"

LORD JONATHAN ADAIR TURNER Presidente della Commissione sulla Transizione Energetica, ex Presidente della Commissione Britannica sul cambiamento climatico È un enorme piacere essere con voi, anche se solo on-line. La vostra conferenza di questa mattina ruota intorno alla tecnologia e all’innovazione per una transizione energetica. Il mio messaggio chiave è che il progresso sulla tecnologia e l’innovazione dovrebbe convincerci che è possibile ottenere una transizione energetica radicale verso una economia globale a zero emissioni di carbonio entro la metà del secolo, anche se questo percorso presenta alcune enormi sfide. Sfide delle quali, naturalmente, quest’anno abbiamo piena coscienza con l’invasione russa dell’Ucraina e con gli effetti che ha avuto sui prezzi dell’energia. Vi mostrerò la prima diapositiva (Slide 1, pag. 54), dovrebbe anche ricordarci l’importanza cruciale di una transizione energetica rapida e radicale, perché abbiamo osservato in tutto il mondo, e naturalmente in Italia in modo molto drammatico, alcuni eventi meteorologici estremi che non sono semplicemente legati al normale ciclo meteorologico che si svolge nei decenni, ma sono un chiaro messaggio che stiamo affrontando, per gli effetti climatici molto significativi. Il fatto che l’Italia del nord abbia avuto una terribile siccità durante l’estate e nel Pakistan ci siano stati enormi alluvioni è legato a un fenomeno noto come La Nina. Si tratta di un ciclo che si verifica da sempre. Ma la gravità dell’impatto, la dimensione delle siccità, e la dimensione delle alluvioni sta aumentando con il passare di questo ciclo, e peggiorerà a ogni incremento di 0,1 di gradi centigradi (Slide 2, pag. 55). Durante la conferenza Cop26 a Glasgow dello scorso novembre, il mondo si è impegnato a limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi centigradi sopra i livelli preindustriali, o per essere più precisi, di avere una probabilità del 50% di riuscirci, perché dobbiamo ricordare che tutti i modelli climatici sono probabilistici. Non danno in alcun modo previsioni certe. Ma è assolutamente chiaro che, se vogliamo avere quel 50% di probabilità di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi cenTecnologia e innovazione per una transizione energetica 30

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