Roma 2022 - Convegno Nazionale "Tecnologia e innovazione per una transizione energetica"

FRANCO BERNABÈ Cavaliere del Lavoro, Presidente di Acciaierie d’Italia Buongiorno a tutti. Saluto i tanti amici che sono presenti in sala. Voglio fare riferimento al fatto che le difficoltà di cui accennava Vittorio Di Paola prima, nell’organizzare questo convegno, si sono dimostrate superate dagli eventi e il fatto che voi siete qui così numerosi e la scelta che è stata fatta di tenere il convegno nonostante la complessità del contesto in cui si svolgeva, è stata un’operazione che testimonia l’importanza che i Cavalieri del Lavoro attribuiscono a questo tema. Credo che questo sia un convegno diverso dagli altri. Normalmente i convegni sono fatti chiamando degli esperti esterni che ci raccontano le cose, che ci dicono come ci si deve orientare. Ma qui noi rappresentiamo l’essenza dell’industria italiana e credo che la testimonianza che deriva dai Cavalieri del Lavoro, sia più importante di qualsiasi esperienza esterna. È per questo che abbiamo voluto organizzare questo convegno in modo diverso rispetto agli altri facendolo precedere da un approfondito lavoro di indagine sulle tecnologie, sulle innovazioni, su tutto quello che l’industria gestita dai Cavalieri del Lavoro, è stata in grado di produrre ed è in grado di mettere a disposizione del Paese per questa sfida gigantesca che è la transizione energetica. Durante la preparazione del convegno, sapete che abbiamo fatto tre workshop, se ne è aggiunto un altro da parte dei Cavalieri del Lavoro che si occupano della filiera dell’industria automobilistica, e pochi giorni dopo il primo workshop, la Russia ha invaso l’Ucraina determinando una situazione di contesto completamente nuova. Ci si è posti il tema se questo cambiasse la prospettiva e la risposta è stata che questo non cambia la prospettiva, la accelera e ne ridefinisce il quadro quindi in qualche modo va affrontato un contesto diverso da quello che ci ponevamo all’inizio. Sono diversi i tempi, sono diverse le modalità, sono diversi i ritmi di questo processo di transizione. La guerra semmai ha reso più urgente e importante il lavoro 2. I Cavalieri del Lavoro e il nuovo paradigma energetico 17

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=