Il Collegio compie cinquant'anni

9 Il Collegio compie 50 anni Qui vi chiedono di essere internazionali, di parlare più lingue, di andare all’estero, di fare esperienze all’estero e, diciamolo, questo avviene in un Paese che non è forte da questo punto di vista. In Italia siamo 20 punti dietro rispetto ai migliori paesi europei in profession di inglese, siano 10 punti dietro anche ai meno bravi e in generale, siamo un paese molto conservatore, molto inward looking, come si dice in inglese, molto introverso, forse perché abbiamo un grande passato ma anche perché non sappiamo e non volgiamo, a volte, leggere molto gli altri mondi. Perché quindi è importante l’internazionalità? Vi sarà importante per due cose: primo, per acquisire informazioni più in fretta e meglio, la capacità di andare alla fonte di una informazione e non semplicemente basarsi su altri che te la ripetono magari di seconda, terza, quarta, quinta versione, quindi non necessariamente accurata e questo in un mondo che va molto veloce è essenziale perché si rischia altrimenti di rimanere indietro. Soprattutto, però per la capacità di fare una cosa importantissima, che credo sia la forma mentis richiesta oggi ma che sarà ancora più richiesta domani, che è la forma mentis di chi vuole, e qui gli imprenditori sono particolarmente bravi. Fare confronto e contrasto tra situazioni, quello che in inglese si chiama il compare and contrast, che è alla base, fondamentalmente di tante innovazioni, di tante capacità che sono state sviluppate, perché andando all’estero, capendo, domandandosi perché un sistema giuridico è diverso da un paese all’altro, un sistema scolastico, un modo di vendere, un modo di fare ricerca, un esperimento, facendo in maniera sistematica il confronto e il contrasto, nascono le idee da cui poi nasce l’innovazione. Penso che questo sia un concetto molto importante. Il vostro merito, il vostro valore è quello che porterà alla carriera il 41% che farà il manager o l’imprenditore, chi farà carriera accademica, chi diventerà rettore, chi farà professioni di qualunque tipo e lo farete con successo. Lo farete con successo fondamentalmente per due cose: una è l’impegno che ci metterete, le famose 10 mila o 15 mila. Sappiate che in qualunque campo, chi vuole succedere deve impiegare almeno 10 mila ore su una cosa, che sia un saltatore in alto, un ricercatore o uno che scrive codice. La seconda caratteristica è l’internazionalità. Poi c’è un terzo elemento, che è il concetto del merito e del valore. Celebrazione del 50° anniversario del Collegio Universitario dei Cavalieri del Lavoro "Lamaro Pozzani", Roma 14 giugno. Il tavolo dei relatori INTERVENTI ISTITUZIONALI

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