Civiltà del Lavoro, n. 3/2025

90 I NUOVI VENTICINQUE CAVALIERI DEL LAVORO Civiltà del Lavoro | giugno • luglio 2025 fondatore e presidente di Holding Terra Moretti, gruppo attivo nei settori delle costruzioni, del vino e dell’ospitalità. L’anima del gruppo è il comparto agro-enologico, con sei cantine distribuite in tre regioni. A completare la visione dell’ospitalità, tre destinazioni d’eccellenza: L’Albereta Relais & Châteaux in Franciacorta, L’Andana Leading Hotel in Toscana e l’agriturismo Casa Villa Marina in Sardegna. Nel 1974 acquista i primi ettari in Franciacorta e costruisce accanto alla casa di famiglia una piccola cantina destinata a diventare Bellavista, oggi marchio simbolo del Metodo Classico italiano. Fin dall’inizio introduce soluzioni pionieristiche: lunghi tunnel di affinamento scavati nella roccia, presse all’avanguardia per l’epoca, fino alle tecnologie più attuali con droni e robot in vigna. A restare centrale è l’anima artigianale, con vendemmia manuale e remuage su pupitre. Nel 1987 fonda Contadi Castaldi, cantina di ricerca tra le prime a valorizzare il Satèn. Negli anni Novanta amplia la presenza in Toscana con Petra, scenografica cantina immersa in 400 ettari a Suvereto, e Acquagiusta Tenuta La Badiola, ex residenza granducale trasformata in azienda agricola con 500 ettari tra vigneti, uliveti e macchia mediterranea. Nel 2016 acquisisce Teruzzi, storica realtà di San Gimignano specializzata in Vernaccia, e Sella & Mosca ad Alghero, fondata nel 1899 e oggi tra le più estese d’Italia con oltre 520 ettari a corpo unico. Qui, già a fine Ottocento, la cantina salva il Torbato dall’estinzione causata dalla filossera: un patrimonio genetico che continua a tutelare e vinificare. Con oltre 11 milioni di bottiglie l’anno e un export pari al 18%, il Gruppo è leader nazionale nella produzione di Vermentino. La ricchezza varietale è il cuore della visione enologica di Moretti. Dai vigneti di Franciacorta, dove si coltivano Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco ed Erbamat; alla Toscana di Petra, Tenuta La Badiola e Teruzzi, dove spiccano Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Sangiovese, Vermentino, Viognier e la Vernaccia di San Gimignano; fino alla Sardegna di Sella & Mosca, dove si lavorano Cannonau, Carignano, Vermentino, Torbato. Tutto il lavoro in campagna è orientato alla salvaguardia dei vitigni autoctoni e alla resilienza delle piante: si preservano vigne storiche con apparati radicali profondi, si coltivano barbatelle selezionate nel vivaio aziendale, si lavora sui genotipi per favorire risposte virtuose ai cambiamenti climatici. L’obiettivo, mediante il supporto dell’epigenetica, è portare nel futuro i vitigni, custodendone autenticità e memoria attraverso un’agricoltura evolutiva, in armonia con il territorio. Nel 2018, insieme alla moglie Mariella, ha dato vita alla Fondazione Vittorio e Mariella Moretti per promuovere arte, cultura e memoria della Franciacorta, a partire dal convento del 1449 dell’Annunciata. È Vittorio MORETTI 1941 - SASSARI AGRICOLTURA VITI-VINICOLA

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