Civiltà del Lavoro, n. 3/2025

81 I NUOVI VENTICINQUE CAVALIERI DEL LAVORO Civiltà del Lavoro | giugno • luglio 2025 presidente e amministratore delegato di Campagnolo, azienda fondata dal padre nel 1933 specializzata nella progettazione e produzione di gruppi di alta gamma e di ruote per biciclette da corsa. Nei primi anni ’70 entra nell’impresa e nel 1984, alla scomparsa del padre, assume la guida dell’azienda con un organico di 354 unità e una percentuale di export del 65% circa. Sono gli anni in cui il settore ciclistico è in completa evoluzione a seguito dell’ingresso del marchio nipponico Shimano. Nonostante le difficoltà derivanti dalla crescente concorrenza, l’azienda riesce a consolidare la propria posizione e tra il 1984 e il 1994 conquista 6 campionati mondiali di ciclismo, 10 Tour de France e 9 Giri d’Italia. Fin dai primi anni promuove un’intensa attività di innovazione che porta al lancio di prodotti come Ghibli, la prima ruota a disco, e Shamal, una ruota versatile dalle elevate prestazioni di comfort. Parallelamente, investe in ricerca sui materiali compositi e avvia la produzione interna di componenti per trasmissione ultraleggeri in fibra di carbonio. Alla fine degli anni Novanta introduce le ruote Bora, simbolo dell’innovazione ciclistica grazie alle loro prestazioni elevate e alla costruzione in carbonio. Nel 2004 fonda Fulcrum Wheels, azienda specializzata nella produzione di ruote per biciclette da corsa e per mountain bike non equipaggiate con trasmissioni Campagnolo. Ad una strategia di crescita centrata sull’innovazione di prodotto e di processo affianca l’ampliamento delle sedi con la costituzione in Romania dell’azienda Mechrom, attiva con due stabilimenti nell’assemblaggio dei prodotti. Sotto la sua guida Campagnolo passa in pochi anni dai cambi sul telaio agli Ergopower integrati nelle leve dei freni, dalle sette velocità posteriori alle 13 velocità dei giorni nostri, dall’uso di alluminio e acciaio fino al carbonio, per arrivare ai cambi elettronici. Tra le innovazioni più iconiche il sistema di raggiatura G3 delle ruote, che assicura perfetto equilibrio di tensionatura e miglior rigidità. Oggi Campagnolo è uno dei marchi più prestigiosi al mondo nel campo dei componenti per biciclette da corsa. L’azienda investe ogni anno circa il 10% del fatturato in ricerca e sviluppo, come dimostrano i 3.500 brevetti internazionali registrati, di cui 150 depositati solo negli ultimi cinque anni. Dal 1984 al 2024 sono stati depositati più di 3.200 brevetti nel mondo. Opera con uno stabilimento a Vicenza, dove è localizzato il centro R&D, e due siti in Romania. È presente all’estero con sei filiali commerciali tra Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna, Giappone e Taiwan e un export dell’80%. Occupa 820 dipendenti. È Valentino CAMPAGNOLO 1949 - VICENZA INDUSTRIA COMPONENTISTICA

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