Civiltà del Lavoro, n. 3/2025

66 FOCUS Civiltà del Lavoro | giugno • luglio 2025 el panorama globale attuale, il settore del lusso si trova al centro di profonde trasformazioni che impongono una riflessione sempre più strategica sul ruolo della filiera, della sostenibilità e del posizionamento internazionale. Le imprese italiane del comparto, in particolare, si distinguono per un modello produttivo che affonda le radici nella tradizione manifatturiera, nella qualità artigianale e nella valorizzazione del territorio (i così detti “distretti”). In questo contesto, la tutela della filiera non è solo una scelta produttiva, ma un atto identitario. Salvaguardare e rafforzare il tessuto locale di piccole e medie imprese, artigiani e maestranze specializzate significa infatti preservare un patrimonio di competenze, relazioni e valori che rende unico il made in Italy nel mondo. Molti brand del lusso scelgono di mantenere le proprie produzioni in distretti storici, lavorando fianco a fianco con fornitori locali in un’ottica di lungo periodo. Questo approccio non solo garantisce il controllo della qualità, ma crea un ecosistema virtuoso in cui innovazione e tradizione si alimentano a vicenda. Sempre più aziende, inoltre, si propongono come poli di aggregazione per la filiera, promuovendo un modello di sviluppo condiviso e sostenibile che valorizzi la collaborazione e l’eccellenza collettiva, piuttosto che la competizione individuale. Per questo motivo, per esempio, Damiani ha scelto di mantenere la produzione orafa proprio dove è nata, a Valenza, il distretto orafo italiano per eccellenza, ponendosi come polo di aggregazione e punto di riferimento per le imprese locali della filiera. Una recente testimonianza del nostro impegno nella costruzione di un’eccellenza italiana integrata, capace di coniugare tradizione e innovazione, è la recente acquisizione della Carraro Srl, importante realtà produttiva con sede a Valenza. La sostenibilità è oggi uno degli assi portanti dell’evoluzione del settore. Non si tratta solo di ridurre l’impatto ambientale, ma di adottare un approccio integrato che abbracci la dimensione sociale, etica e culturale dell’impresa. Molte aziende del lusso promuovono attiN Il valore del made in Italy IN UN MONDO CHE CAMBIA di Guido GRASSI DAMIANI Guido Roberto Grassi Damiani

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=