111 Civiltà del Lavoro | giugno • luglio 2025 ARTE raccontare l’arte, oggi, significa anche custodire la memoria, stimolare il senso critico, educare alla bellezza. Nel tempo questa vocazione si è arricchita di nuovi linguaggi. Il connubio fra il mondo dell’innovazione e quello dell’arte, entrambi alla base della filosofia aziendale di Menarini, ha dato vita ad un progetto che ormai è conosciuto e apprezzato a livello mondiale: le Menarini Pills of Art di Menarini. Le cosiddette “pillole di arte” sono una serie di brevi video, disponibili in otto lingue, che ripercorrono la storia delle pubblicazioni artistiche di Menarini attraverso uno stile narrativo semplice e coinvolgente. All’interno delle clip si trovano aneddoti su alcune delle opere più famose raccontate nelle monografie. Le telecamere entrano nei musei per rivelare alcuni dei fatti curiosi sulle opere dei più noti pittori rinascimentali, raccontate da storici, curatori o esperti del settore. Un’iniziativa che conferma il legame indissolubile fra l’azienda e il patrimonio artistico italiano. Un ponte tra passato e presente, che unisce la fruizione digitale alla profondità della ricerca storica, senza mai rinunciare al rigore scientifico, né alla passione per il racconto. Un progetto non solo editoriale, ma in un certo senso civile: perché raccontare l’arte significa anche stimolare senso critico ed educare alla bellezza Lucia Aleotti è stata nominata Cavaliere del Lavoro nel 2024. È presidente di Pharmafin, holding di controllo del Gruppo Menarini attivo a livello internazionale nei settori farmaceutico e diagnostico. Nell’ultimo decennio il gruppo ha registrato un incremento dei livelli occupazionali che sono passati da 16.450 a 17.800 dipendenti, di cui il 91% costituito da laureati e tecnici. Il Gruppo Menarini è presente in 140 paesi e realizza all’estero l’80% del fatturato. Opera attraverso 18 stabilimenti, di cui otto in Italia, per la produzione di principi attivi, sia chimici che biotech, per la formulazione e il confezionamento di prodotti farmaceutici. Realizza ogni anno oltre 600 milioni di confezioni di farmaci lumi, tra i quali si ricordano in particolare Lorenzo Lotto, Tintoretto e Tiepolo. E così da allora, ogni anno, Menarini seleziona un artista emblematico per offrire un nuovo tassello nella narrazione dell’identità culturale italiana, esprimendo un’idea di bellezza che abbraccia tanto la scienza quanto l’arte. “Portare avanti la tradizione dei Volumi d’Arte Menarini significa coltivare la bellezza come parte della vita quotidiana”, afferma il Cavaliere del Lavoro Lucia Aleotti, presidente di Pharmafin, holding del Gruppo Menarini. Una missione che rispecchia il valore dell’arte non solo come patrimonio, ma come linguaggio condiviso e inclusivo. “Da più di mezzo secolo – continua Aleotti – queste monografie, che si contraddistinguono per il loro linguaggio semplice, avvicinano all’arte anche chi non pensava di potersene innamorare”. Un progetto, quindi, che non è solo editoriale, ma profondamente culturale e, in un certo senso, civile: perché
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