55 FOCUS Civiltà del Lavoro | aprile • maggio 2025 gi una lezione fondamentale. Fare buona impresa vuol dire generare valore, benessere e coesione. Le protagoniste di questa mostra ne sono una straordinaria testimonianza”. Sono intervenuti il ministro del Mimit Adolfo Urso, Lella Golfo, presidente della Fondazione Bellisario; Valentina Picca Bianchi, presidente del Comitato Impresa Donna del Ministero, e Matteo Zoppas, presidente di Agenzia Ice. “Quella che oggi inauguriamo è un tributo a 100 imprenditrici italiane che, con coraggio e determinazione, hanno contribuito in modo rilevante alla crescita economica, sociale e civile del Paese – ha sottolineato il ministro Urso –. Oggi sono già un milione e duecentomila le imprese italiane guidate da donne, su un totale di sei milioni: è il dato più significativo e rilevante in Europa. Ma si può e si deve fare di più, perché la vera forza delle donne è saper superare i limiti”. Dalla cosmetica all’aerospazio, dalla moda al digitale, dalla circolarità all’alta tecnologia, le protagoniste di questa mostra raccontano una realtà imprenditoriale sempre più dinamica, intergenerazionale e radicata nei territori. Realtà spesso familiari ma proiettate verso l’innovazione, attente alla sostenibilità, alla qualità del lavoro e alla valorizzazione delle competenze. L’impresa al femminile rappresenta oggi un potente driver culturale, capace di riscrivere ruoli, linguaggi e modelli organizzativi. Un nuovo paradigma di leadership che mette al centro il valore delle persone e delle comunità. E che, come ha dimostrato questa mostra, ha tutte le carte in regola per plasmare il futuro. L’impresa al femminile rappresenta oggi un potente driver culturale, capace di riscrivere ruoli, linguaggi e modelli organizzativi. Un nuovo paradigma di leadership che mette al centro il valore delle persone e delle comunità Allestimento della mostra “Made in Italy. Impresa al femminile”, Palazzo Piacentini, Roma
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