Civiltà del Lavoro, n. 2/2025

27 Civiltà del Lavoro | aprile • maggio 2025 PRIMO PIANO andamento del settore aerospaziale è per sua natura altalenante perché strettamente legato alle vicende storiche e sociali del pianeta. Basti pensare che dopo la Missione Apollo 11 del 1968, a seguito della quale l’umanità sembrava non avere più limiti di espansione, l’evento dello Shuttle Challenger del 1968, del Columbia nel 2003 e la chiusura del programma Concorde hanno generato momenti di riflessione dolorosa e significativa sulle capacità tecnologiche dell’uomo, sul senso del tutto, della corsa all’innovazione, peraltro attraverso la Guerra fredda e le crisi petrolifere. L’ascesa dei grandi consorzi L’aumentare degli scambi commerciali e le esigenze di mobilità hanno tuttavia aperto ad un periodo di ripresa in cui è nato il Consorzio Airbus (1970) e, con l’acquisizione di McDonnell Douglas da parte di Boeing (1997), si è creato, di fatto, il duopolio dei giganti dell’aviazione commerciale da un lato e quello Nasa/Esa nelle applicazioni dello spazio, dall’altro, ovvero due coppie di fari trainanti nel settore aerospaziale. Giunti alla fine del millennio, gli attentati delle Torri Gemelle, da un lato, e l’emergere delle tecnologie digitali, dall’altro, hanno generato nuovi paradigmi; questi due eventi possono sembrare disgiunti, ma, riflettendo, si vede il loro lo stretto legame, che oggi può rappresentare un’opportunità da cogliere; forse siamo ancora in tempo. Nuovi scenari dopo l’11 settembre Dopo l’11 settembre la mobilità delle persone ha privilegiato voli “pin to pin”. Niente più giganti dei cieli come il B747 e l’A380, un nuovo futuro per l’aviazione commerciale, apportando nuova linfa per i velivoli regionali, fino a 100 passeggeri; si veda il successo clamoroso delle macchine fino a 250 passeggeri come i top seller B737 ed A321 ma, soprattutto, il proliferare di macchine per uso privato, definite commuter fino a 20 passeggeri, quindi Textron/Cessna, Gulfstream, Bombardier, Cirrus, Diamond, Honda, Mitsubishi vedono tutt’oggi un futuro radioso nel settore denominato Aviazione generale. di Aquilino Carlo VILLANO L’ Aquilino Carlo Villano TEMPO DI OPPORTUNITÀ

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