17 Civiltà del Lavoro | aprile • maggio 2025 PRIMO PIANO Oltre a Luna e Marte, sono numerose le attività in cui l’Asi è coinvolta da protagonista: quelle finanziate dal Pnrr, che riguardano, oltre a Iride, progetti legati all’ampliamento della base dell’Asi di Matera, alla Space Factory 4.0 e ai detriti spaziali, fino ai programmi di navigazione e telecomunicazioni dell’Ue come Galileo e Copernicus. Sono molteplici le collaborazioni con analoghe agenzie straniere per attività di ricerca e di sviluppo di tecnologie e missioni congiunte. Stiamo lavorando per valorizzare l’integrazione tra dati spaziali, Intelligenza artificiale, cloud computing e quantum technologies, promuovendo modelli di business innovativi al servizio di cittadini, imprese e istituzioni. È vero che l’Europa è in ritardo in settori come le comunicazioni satellitari rispetto ad aziende come Starlink? È corretto affermare che, in termini di tempistica e scala, aziende private statunitensi come Starlink abbiano anticipato l’Europa nello sviluppo di costellazioni per le comunicazioni satellitari. L’Europa ha deciso di dotarsi del programma Iris2 (Infrastructure for Resilience, Interconnectivity and Security by Satellite), promosso dalla Commissione europea. È un passo concreto in questa direzione, ma la differenza sostanziale, con i concorrenti statunitensi, è nei tempi di attuazione, che richiedono almeno cinque anni per l’implementazione e la disponibilità operativa iniziale. strategico per il monitoraggio ambientale, l’agricoltura di precisione, la gestione delle risorse naturali e la prevenzione dei disastri naturali e la nuova costellazione Iride, attualmente in fase di sviluppo con il sostegno del Pnrr. A questi si aggiungono il contributo italiano alla Stazione Spaziale Internazionale, lo sviluppo di moduli pressurizzati e sistemi di supporto vitale, e la partecipazione al programma lunare Artemis della Nasa, incluso il Gateway lunare. Tra le principali sfide che ci attendono c’è sicuramente la missione lunare Artemis, dove l’Italia, attraverso l’Asi, è stata tra i primi firmatari degli Artemis Accords. La partecipazione italiana al programma si sviluppa grazie al fondamentale contributo dell’Agenzia e alla cooperazione con l’industria italiana, enti di ricerca e università. Grazie all’esperienza consolidata con il lavoro di realizzazione, gestione e sfruttamento scientifico della Stazione Spaziale Internazionale, il nostro Paese sta operando per fornire al nuovo programma lunare diversi servizi: dall’utilizzo di infrastrutture a terra a quelle in orbita lunare, fino ai servizi di telecomunicazione Terra-Luna. A Torino, grazie a un accordo tra Asi e Altec, verrà realizzato un Centro di Simulazione e Controllo delle Missioni Robotiche Lunari. In aggiunta, sarà italiana la prima casa che ospiterà gli astronauti sulla Luna. Anche in vista delle future missioni marziane, l’Italia attraverso l’Asi è presente e finanzia una serie di iniziative dedicate allo studio del pianeta rosso, come la missione ExoMars. 7,528 miliardi di euro i finanziamenti pubblici destinati all’ecosistema spazio Fonte: "Space Economy, Space Industry, Space LAW" report - SEE Lab (Space Economy Evolution Laboratory) - SDA Bocconi School of Management
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