Civiltà del Lavoro, n. 6/2023

94 Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2023 uarta generazione di una famiglia attiva da oltre 130 anni nel settore della sanità privata. È fondatore, presidente e amministratore delegato dell’ospedale privato Santa Viola di Bologna, amministratore delegato del Consorzio Ospedaliero Colibrì e fondatore e presidente di Clinicadomicilio. Ci racconta le principali tappe del suo percorso? Fin da ragazzo seguivo mio padre per cercare di imparare il più possibile e subito dopo la laurea mi sono dedicato allo studio degli aspetti organizzativi del nostro settore approfondendo i diversi standard applicabili, arrivando a ricoprire il ruolo di team leader sia rispetto all’accreditamento istituzionale che rispetto alla certificazione UNI EN ISO 9000, svolgendo più di trecento visite ispettive come auditor e team leder certificato CEPAS. Per circa dieci anni sono stato presidente nazionale del gruppo giovani di AIOP, e nel frattempo ho iniziato a muovere i primi passi nelle aziende di famiglia. In questo periodo ho organizzato numerosi Study Tour in tutto il mondo per poter studiare i sistemi sanitari e le strutture più avanzate a livello globale. Dopo aver gestito per alcuni anni una delle RSA del nostro gruppo, ho fondato, insieme a mia moglie, l’Ospedale Santa Viola. In questa struttura ho potuto riversare tutte le esperienze acquisite fino a quel punto e nel 2009, sempre insieme a mia moglie che ne è presidente, abbiamo costituito il Consorzio Ospedaliero Colibrì. Oggi il Consorzio raggruppa 23 società attive nei settori sanitario, sociosanitario e del benessere. Con 3.430 posti letto, 8.129 dipendenti e quasi due milioni di prestazioni eseguite nel 2022 siamo, oggi, uno dei più importanti provider della nostra regione. Le strutture sanitarie sono organizzazioni estremamente complesse e dinamiche dove la formazione continua, la ricerca e lo scambio di esperienze ed informazioni fra professionisti, sono elementi imprescindibili per raggiungere prestazioni eccellenti e il Consorzio è particolarmente attivo proprio in queste attività. La pandemia ha cambiato l’approccio dei cittadini verso il mondo della sanità? Certamente, la pandemia ha avuto un enorme impatto sulla percezione del ruolo svolto dal Servizio Sanitario Nazionale nel nostro Paese e ha evidenziato in modo chiaro quale riflesso questo possa avere sull’economia. La sanità non solo costituisce una delle principali “infrastrutture” che garantiscono lo sviluppo sociale ed economico ma è essa stessa un importante motore di crescita. Sarebbe auspicabile che questa consapevolezza diffusa non si disperdesse rapidamente visto che le sfide Q Innovazione al servizio dei pazienti ORTA: SANITÀ MOTORE DI CRESCITA AVERARDO ORTA Terziario, sanità privata

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