Civiltà del Lavoro, n. 6/2023

91 Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2023 zionali e anche alcune catene del Canale Moderno mostrano maggiore attenzione verso prodotti di pregio. Nel periodo pandemico anche l’e-commerce si è particolarmente sviluppato. Certamente ora il consumatore presta più attenzione a un buon rapporto prezzo-qualità. Si sono aperti nuovi mercati, si è puntato in maniera più evidente sull’ e-commerce e su un contatto più stretto con il consumatore finale; anche per questo è stato aperto il Wine hotel Leone de Castris-Villa Donna Lisa adiacente alla cantina. Si è, poi, allargata la nostra offerta producendo da alcuni anni vini DOC Gioia del Colle Primitivo. Quindi alle difficoltà che, in particolar modo, caratterizzano gli ultimi anni (Covid, guerre, forti aumenti dei costi, campagne contro il consumo del vino, ecc.) si risponde con un dinamismo anche legato alla comunicazione di un uso consapevole dei prodotti. Il vino è cultura, economia, identità territoriale, orgoglio italiano e convivialità. Ha fondato il Museo del vino “Piero e Salvatore Leone de Castris”. Ci racconta questa esperienza? Il Museo è stato dedicato a mio nonno e a mio padre e contiene in particolar modo nostri documenti e attrezzi. Ha sviluppato le visite legate al turismo del vino, fenomeno in crescita che permette di conoscere meglio la produzione locale. È un contenitore anche per diversi eventi culturali e racconta la storia del Salento in più secoli. Direi che si può considerare un riferimento non solo aziendale. Collaboriamo, infatti, spesso con varie Istituzioni e viene considerato un punto di riferimento per il territorio, dando la possibilità, anche alle stesse, di utilizzarlo. Può descriverci l’emozione che ha provato quando è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro? È stata un’emozione grande, così come ritengo stimolanti i primi eventi ai quali ho partecipato. Molto toccante la cerimonia al Quirinale che ha visto affiancato un nuovo Cavaliere a un nuovo Alfiere. Mi ha poi colpito che sia stato insignito a 20 anni dalla morte di mio padre, anche lui Cavaliere del Lavoro nel 1979. Oltretutto in un periodo che vede mio figlio Piersalvatore (che porta il nome di mio nonno Piero e mio padre Salvatore) ora presente nelle nostre attività. Il motto dei Cavalieri del Lavoro “Me l’Ovrare Appaga” indica chiaramente l’impegno che gli insigniti hanno reso protagonista della loro vita. Essere insignito rappresenta una grande responsabilità ed evidenzia l’importanza sociale dell’impresa volano di sviluppo economico e morale per la nazione e i suoi componenti. L'azienda Vitivinicola Leone de Castris è stata la prima azienda pugliese a imbottigliare e produrre vino rosato

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