Civiltà del Lavoro, n. 6/2023

77 Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2023 te aromatiche che vanno da quelle del cacao e uva passa del Brasile a quelle di vaniglia e frutti neri del Ruanda. Oggi sono affiancato e coadiuvato nella conduzione dell’azienda di famiglia dalle mie figlie, ognuna delle quali apporta le proprie competenze per l’espansione dell’impresa in linea con i trend e le sfide del futuro, sia nell’acquisto della materia prima, che nei rapporti internazionali e nella transizione digitale per rendere sempre più efficienti in qualità e quantità i flussi aziendali. Siete presenti in 55 paesi con un export che negli ultimi 20 anni è cresciuto dal 40% all’80%. Da quali mercati è maggiormente apprezzata la vostra produzione? Uno dei paesi in cui il caffè Danesi ha avuto un grande apprezzamento è la Grecia, dove è stata lanciata una linea di caffetterie a marchio DCH - Danesi Coffee House con l’apertura di diversi locali ad Atene. Le nostre produzioni sono inoltre apprezzate in diversi paesi dell’Est e Nord Europa fino a Israele ed Emirati Arabi. Negli Stati Uniti siamo presenti fin dal 1970 con tre branch office a New York, Los Angeles e Miami che si occupano della distribuzione per il mercato americano, canadese e messicano. Danesi Caffè è orientata all’ambiente e alla sostenibilità. Di recente una partnership con Enel X. Di cosa si tratta? Si tratta di un impianto fotovoltaico nello stabilimento romano (che ha una potenza di 93 kWp ed è in grado di produrre energia per 122.162 Kwh ogni anno) con il quale vengono emessi circa 45.087 chili di anidride carbonica in meno ogni anno. La nostra azienda è molto attenta all’efficienza e alla sostenibilità dei processi produttivi, adottando le tecnologie più innovative per ridurre gli impatti sull’ambiente, utilizzando imballaggi riciclabili, destinando gli scarti del processo di trasformazione del caffè in impianti per produzione di biogas e utilizzando veicoli elettrici per la distribuzione del prodotto sul territorio italiano. La consapevolezza dell’impatto sociale e ambientale della coltivazione e della produzione del caffè torrefatto si manifesta nella costante collaborazione e nell’acquisto di materia prima direttamente dai piccoli produttori del Centro e Sud America e in Africa, contribuendo al miglioramento delle loro condizioni di vita. Molte le sponsorizzazioni in ambito sportivo e non solo. Quali ricorda con maggiore trasporto? Tra le più significative sicuramente l’A.S.D. Danesi Nettuno Baseball, più volte campione d’Italia e campione d’Europa. L’azienda è stata anche sponsor dell’edizione 2018 degli Internazionali di tennis Bnl di Roma e, inoltre, di diverse partite di Lazio, Roma e Parma, durante i campionati di Serie A e durante le partite di Coppa Italia. Cosa ha significato per lei la nomina a Cavaliere del Lavoro? È un prestigioso riconoscimento dei quasi 60 anni vissuti nell’azienda di famiglia che ha suscitato in me una profonda commozione anche perché è giunto proprio nell’anno in cui ho compiuto 80 anni. È stato un riconoscimento che premia anche il lavoro delle mie figlie e di tutti i collaboratori dell’azienda. Danesi acquista materia prima direttamente da piccoli produttori del Centro e Sud America e dall'Africa

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