Civiltà del Lavoro, n. 6/2023

47 FOCUS Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2023 europeo per l’occupazione, gli affari sociali e l’integrazione e Commissario europeo per l’energia – ha avviato diversi partenariati pubblico-privato per riqualificare la forza lavoro, in particolare nei settori digitale, verde e tecnologico. Hanno aderito più di 1500 membri i quali hanno investito circa 160 milioni di euro in attività di formazione, di cui hanno già beneficiato 2 milioni di persone. I fondi dell’UE svolgono un ruolo centrale nella rivoluzione delle competenze in Europa e, complessivamente, ammontano a circa 65 miliardi di euro da investire in programmi per le competenze”. “Dobbiamo investire molto di più nella formazione e nello sviluppo delle competenze e farlo lavorando fianco a fianco con le imprese. Nessuno meglio di loro conosce i profili professionali di cui hanno bisogno.” ha dichiarato a questo proposito la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. ITALIA, CACCIA ALLE COMPETENZE GREEN E l’Italia? L’inchiesta sulle competenze degli adulti (Piacc) sviluppata dall’Ocse, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, destinato alla valutazione delle competenze della popolazione adulta tra i 16 ed i 65 anni, mostra che solo il 24% degli adulti italiani si forma costantemente. Spesso mancano le risorse finanziarie o il tempo sia per migliorare le proprie competenze sia per apprenderne di nuove. Talvolta non si è neanche a conoscenza delle opportunità e dei vantaggi che il settore formazione mette a disposizione delle aziende e dei privati. In effetti, la consapevolezza dell’importanza della formazione per il lavoro è ancora poco a fuoco e lo squilibrio tra domanda e offerta di lavoro, il cosiddetto skill mismatch, è un tasto dolente nel mercato del talento. Lo scenario è critico, specialmente per le aziende più piccole, prive della forza per compensare lacune di competenze sempre più urgenti da colmare. Basti pensare che il mismatch aumenta in modo esponenziale quando le imprese richiedono competenze digitali o green: in Italia tra il 2023 e il 2027 saranno richieste competenze green a circa 2,4 milioni di lavoratori - il 65% del fabbisogno del quinquennio - e competenze digitali a poco più di due milioni di occupati - il 56% del totale. Secondo Confartigianato la carenza di manodopera qualificata costa alle piccole imprese 10,2 miliardi di mancato valore aggiunto a causa dei posti di lavoro che rimanCONVEGNO NAZIONALE DEI CAVALIERI DEL LAVORO Roma - 24 settembre 2022 Bari - 2024 Foto Rawpixel.com © Shutterstock

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