Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2023

56 Civiltà del Lavoro | agosto • settembre • ottobre 2023 LIBRI Federico Marchetti LE AVVENTURE di un innovatore n viaggio emozionante, fatto di successi e sconfitte, entusiasmi e paure, casualità e sliding doors. O meglio “un manuale per sognatori” come lo definisce lo stesso autore. È il libro “Le avventure di un innovatore” (Longanesi Editore), la prima sfida editoriale del Cavaliere del Lavoro Federico Marchetti. Affiancato dalla giornalista Daniela Hamaui, l’autore ripercorre la sua storia personale, quella di un ragazzo di provincia che va a studiare in America, si innamora del web e torna in Italia per fondare la sua azienda: Yoox, società che viene prima quotata alla Borsa di Milano e che, nel 2015, il manager guida alla fusione con Net-a-Porter, creando così il leader globale della moda di lusso online. Lo stile è quello di un cinquantaquattrenne che ha conservato la curiosità e l’intraprendenza del bambino. L’intuizione è semplice ma geniale: prendere gli abiti dei grandi marchi rimasti invenduti a fine stagione e dare loro una seconda chance; o, dalla prospettiva opposta, fornire a un mercato ancora tutto da creare – quello online – la possibilità di acquistare capi di moda da un sito. Partito da un magazzino alla periferia di Bologna, Marchetti lo trasforma nel primo e-commerce della moda al mondo. Uno straordinario successo internazionale ottenuto puntando tutto su digitale e innovazione, ma senza mai perdere di vista la creatività e la soddisfazione del cliente, oltre all’impegno nelle cause sociali e nel rispetto della natura. L’innovazione è alla base del successo della sua impresa, diventata il primo “unicorno” italiano (termine che nel settore del venture capital si riferisce a qualsiasi startup raggiunga una valutazione di 1 miliardo di dollari). Questa costante ricerca di innovazione, ispirata anche alla “sostenibilità”, gli ha permesso di avere una vita ricca di casualità e opportunità inaspettate come quella di incontrare, prima, i protagonisti del mondo della moda e i giganti della tecnologia e, poi, di collaborare con Re Carlo III per concepire e realizzare nuovi progetti. Per questi ultimi è impegnata una task force globale, la cui logica è un riferimento anche per la moda sostenibile che deve basarsi sull’integrazione di tecnologia, umanesimo e Intelligenza artificiale e affrontare una delle sfide più urgenti del nostro tempo: la crisi climatica. Ne “Le avventure di un innovatore” nulla è casuale. Non mancano i suggerimenti per gli imprenditori di domani e soprattutto per i giovani, intesi come persone che pensano a come costruire la propria indipendenza, in primis economica. A loro l’invito ad essere “foolish” e a non aver paura delle proprie idee. E un riferimento a quella che l’autore definisce “la sindrome da impostore” e cioè la sensazione di non meritare mai veramente quello che ci si è conquistati. Il testo è ricco di aneddoti ironici e divertenti, inframmezzati da tutti quegli appuntamenti con la sorte che hanno trasformato l’autore in un moderno avventuriero/imprenditore. Particolarmente interessanti i passaggi dedicati agli incontri ravvicinati con Jeff Bezos, Elon Musk, Mark Zuckerberg e Sergio Marchionne. Marchetti racconta la sua storia con grande schiettezza: ammette tutti i suoi errori, piccoli e grandi, individua gli incontri sbagliati e quella che definisce “mancanza di tempismo”. Non sembra però provare rancore per alcuno, né rimpianti. Tranne uno: che Elserino Piol, l’uomo che per primo finanziò la “pazza idea” di Yoox e per il quale dice di avere il più grande debito di gratitudine, sia di recente scomparso e non possa leggere il libro. U

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