Civiltà del Lavoro, n. 2/2023

12 Civiltà del Lavoro | marzo • aprile 2023 PRIMO MAGGIO Persistono frammentazione e precarietà, condizioni di lavoro insicure, divari salariali; si registra un costo della vita in aumento, in funzione anche delle tensioni internazionali in atto. Stagnazione salariale e sicurezza sul lavoro, nonostante i passi compiuti, sono temi in perenne discussione. I rappresentanti sindacali - Bigoni e Perrone - che hanno preso la parola, lo hanno dichiarato e denunciato. A quale lavoro pensiamo? Le imprese cercano personale qualificato e formato. La precarietà come sistema stride con le finalità di crescita e di sviluppo. Se le cifre sono preoccupanti e note, e denunciano in Italia un alto tasso di inattività rispetto ai parametri europei, una risposta adeguata può venire soltanto da un concreto impegno di mobilitazione collettiva che sappia valorizzare il grande patrimonio di competenze presente nel nostro Paese. Ampliare la base del lavoro, e la sua qualità, deve essere assillo costante a ogni livello, a partire dalle istituzioni. Naturalmente, non sarà possibile creare nuovo lavoro, sostenere le innovazioni necessarie, affrontare con coraggio e creatività la competizione dei mercati senza il protagonismo delle imprese, grandi, medie e piccole. Senza la partecipazione dei lavoratori e dei sindacati, senza il contributo del Terzo settore, senza l’apporto del mondo delle professioni. Il Primo maggio di quest’anno conferma i grandi valori che ispirano questa giornata di Festa per i lavoratori e per l’intera comunità nazionale. È una giornata di impegno, perché sollecita a rendere concreta l’affermazione che la Repubblica è fondata sul lavoro, traguardo a cui tendere costantemente. Buona festa del lavoro a chi il lavoro ce l’ha. A chi lo crea e a chi lo difende. Ai Cavalieri e ai Maestri del lavoro. A quanti non hanno lavoro e lo cercano. Ai giovani che si vanno formando. Alle donne, nella realizzazione professionale. Ai diversamente abili che, nel lavoro, affermano la loro dignità di persone. A quanti hanno concluso la loro esperienza lavorativa, e hanno partecipato al progresso dell’Italia. Auguro una giornata serena e festosa ai giovani al Concertone di piazza San Giovanni a Roma. La musica sottolinea anche la connessione di speranza tra le parole “lavoro” e “pace”. Lo sfruttamento ai danni dei minori costituisce un grave furto di futuro, sottraendo questi ragazzi alla scuola e spingendoli verso la marginalità Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella visita lo stabilimento Walvoil S.p.A. - Gruppo Interpump, in occasione della celebrazione della “Festa del Lavoro”

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=