Civiltà del Lavoro, n. 6/2022

Siamo cresciuti forti delle nostre radici, puntando su innovazione, ricerca – nel rispetto dell’ambiente e delle persone – e siamo orgogliosi di essere la prima conceria al mondo ad aver proposto la pelle a basso impatto ambientale. La vera pelle, diversamente dalle imitazioni, è per sua natura un prodotto rispettoso dell’ambiente in quanto da fonte rinnovabile, sottoprodotto dell’industria alimentare che, se non fosse recuperato e inserito in un contesto di economia circolare, comporterebbe un serio problema di smaltimento. L’industria conciaria rappresenta attualmente il metodo più efficace per riciclare le pelli provenienti dall’industria della carne che altrimenti finirebbero in discarica. Ogni anno nel mondo vengono convertite circa 7,3 milioni di tonnellate di pelli grezze derivate dalla macellazione dei bovini per uso alimentare e senza la capacità del settore conciario non verrebbero magnificate le idee di designer, stilisti e architetti dei più importanti brand al mondo, con soluzioni capaci di donare eleganza, unicità naturale, durevolezza, comfort, fascino a svariati oggetti di uso quotidiano. Noi di Dani abbiniamo i nostri processi produttivi a soluzioni sostenibili affinché la pelle sia biodegradabile a fine vita nell’ambiente. Contrariamente, molti materiali “alternativi” sintetici o non esistenti in natura che tentano di imitarla, non sono paragonabili per performance e soprattutto rivendicano livelli di sostenibilità non comprovati e resistendo molti anni nell’ambiente inquinandolo. Investiamo nelle certificazioni di organismi terzi internazionali perché comprovano e dimostrano il nostro impegno quotidiano per migliorare la sicurezza dei lavoratori, la qualità dei nostri prodotti, l’affidabilità dei nostri processi e la compatibilità ambientale delle nostre lavorazioni. Nel 2011 Dani è stata la prima conceria al mondo ad aver certificato il proprio sistema di calcolo dell’impatto per l’intero ciclo di vita della pelle, ottenendo le certificazioni di prodotto “Carbon Footprint of Product” ed “Environmental Product Declaration”. Nel 2014 Dani è stata di nuovo la prima azienda conciaria in Italia a presentare il bilancio di sostenibilità, uno strumento volto a testimoniare la nostra volontà di agire e comunicare in modo credibile e responsabile i migliori traguardi raggiunti. Nel 2016 abbiamo ottenuto le certificazioni dei sistemi di gestione ambientale ISO 14001 della sicurezza e salute dei lavoratori ISO 45001 e nel 2022 abbiamo ricevuto da DNV la certificazione ISO 50001 per la gestione dell’energia, contribuendo così a migliorare l’efficienza energetica e a ridurre ulteriormente il nostro impatto ambientale. Con una previsione di crescita del 18% del fatturato 2022, Dani conferma il proprio modo di lavorare, pensare e scegliere orientato verso un modello di crescita sostenibile, in cui coesistono e si alimentano reciprocamente sviluppo, redditività degli investimenti, salvaguardia delle risorse naturali, inclusione sociale e territoriale. L’industria conciaria rappresenta attualmente il metodo più efficace per riciclare le pelli provenienti dall’industria della carne che altrimenti finirebbero in discarica 59 FOCUS Civiltà del Lavoro novembre • dicembre 2022 Giancarlo Dani è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2014. È presidente e amministratore delegato della Dani. Ha sviluppato l’azienda di famiglia produttrice di pelli pregiate di alta qualità tutta italiana, oggi una delle più significative realtà europee del settore. Il Gruppo conta 1.200 dipendenti ed esporta l’80% della produzione

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