Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2022

43 Civiltà del Lavoro settembre • ottobre 2022 PROJECTIONS OF GLOBAL WARMING AFTER COP26 CONVEGNO NAZIONALE vedere significativi progressi sulla tecnologia e la ridu- zione dei costi. Il costo della produzione di energia solare o eolica, in al- cuni casi si è abbassato notevolmente. Negli ultimi 12 an- ni, il costo del solare in particolare si è ridotto del 90%. Ma la cosa interessante, ciò che è stato concordato alle aste per offrire energia rinnovabile, è ancora più basso. Ne prendo uno, quello dell’Arabia Saudita, o solo 10 dol- lari per ora di megawattora nel 2022, un centesimo per kilowattora per i pannelli solari. Può essere confronta- to con i prezzi di 400 megawatt per megawattora di 40 cent per kilowattora di soli 15 anni fa. Stiamo osservan- do progressi enormi sui costi dell’eolico offshore. Cin- que anni fa, il Regno Unito stava considerando le aste sull’eolico offshore, che era circa 150 sterline per me- gawattora, l’ultima si è assestata su 37 sterline per me- gawattora. Inoltre, ci sono grandi cambiamenti nel co- sto delle rinnovabili, eolico e solare offshore e onshore. Stiamo anche osservando una caduta importante nel costo per kilowattora delle batterie dell’85% negli ulti- mi 10 anni, e continuerà a scendere. Questo ha dato il via alla rivoluzione dei veicoli elettrici, oltre che al po- tenziale uso di batterie come dispositivi di stoccaggio nel sistema elettrico notturno a breve termine. Inoltre, stiamo osservando sviluppi molto importanti ed enormi. Nella produzione di idrogeno verde, la produzione di idrogeno dall’elettrolisi dell’acqua. Il costo degli elet- trolizzatori sta collassando, perché stiamo portando gli elettrolizzatori da un prodotto di piccoli cottage che producono solo 2 o 3 milioni di tonnellate di idrogeno l’anno, a una industria che porterà gli elettrolizzatori a una produzione di 500 milioni di tonnellate di idroge- no entro il 2050. Realizzando tutto questo, si scatenano economie di scala ed effetti di curve di apprendimento e quando gli elettrolizzatori saranno sufficientemente economici, non importa se li useremo due o 3000 ore all’anno. Questo permette di avere elettricità rinnova- bile e a basso costo. Se osserviamo le ragionevoli proiezioni per il costo dell’i- drogeno verde, è andato da 3 o 4 dollari al kg e scenderà a 1 dollaro al chilo entro il 2050, sebbene il costo varierà in diverse parti del mondo; noi riteniamo che nella mag- gior parte dei prezzi del gas che si possono immaginare, l’idrogeno verde da elettrolisi sarà più economico dell’i- drogeno blu. Il metano che cattura più carbonio e stoc- caggio potrebbe persino essere più economico di ciò che chiamiamo idrogeno grigio, vale a dire idrogeno prodot- to da metano a vapore che si riforma persino senza CCS. In generale è possibile immaginare che possiamo svilup- pare sistemi potenti, che sono praticamente vicini al fare totale affidamento su rinnovabili variabili, usando l’idro- geno come dispositivo di stoccaggio stagionale, usando le batterie come dispositivo di stoccaggio a breve termi- ne, usando una gamma di altre tecnologie di stoccaggio, aria liquida, pompaggio idroelettrico, aria compressa, va- rie forme di stoccaggio chimico e di calore. Pensiamo di poter costruire sistemi che sono il 75% o 95% dipendenti da rinnovabili variabili e offrire elettrici- tà praticamente in tutto il mondo a prezzi completamen- te competitivi con la produzione di elettricità basata su combustibile fossile, sebbene con grande varietà nel co- sto tra le località più favorevoli con molto sole, o vento o terreno economico, e gli spazi più costosi, in località affollate come il Giappone e alcune nazioni densamente popolate. In generale, a ogni modo, possiamo vedere ora il percorso verso questi sistemi totalmente rinnovabili. ELETTRIFICARE L’ECONOMIA Ci sono molti settori dell’economia in cui la risposta è semplicemente decarbonizzare ed elettrificare. Ma co- sa fare in quei settori, a volte definiti settori difficili da abbattere, dove non si può elettrificare, almeno per il momento? Cosa fare con acciaio, cemento, ammonia- ca, plastica, spedizioni e aviazione. Bene, ci siamo for- temente concentrati su questi aspetti alla Commissione sulla transizione energetica tra il 2017 e il 2018. Abbia-

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