Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2022

31 Civiltà del Lavoro settembre • ottobre 2022 CONVEGNO NAZIONALE l convegno nazionale dello scorso anno vide impegnati i Cavalieri del La- voro sul tema della “Grande Transizione”. In quell’occasione mi autode- finii un “missionario della sostenibilità” e indicai quella transizione come prioritaria. Quello che sta accadendo ha confermato quanto il senso di urgenza emerso da quel dibattito fosse opportuno. Dati e fatti ci dicono senza alcun dubbio che la sostenibilità ambientale merita il nostro im- pegno prioritario, come persone, come cittadini, come collettività, e come imprese. Gli effetti dei cambiamenti climatici sono talmente rapidi da essere percepibili nel corso di un solo decennio: siccità, ondate di ca- lore, scioglimento dei ghiacciai, incendi, fe- nomeni meteorologici estremi colpiscono ogni anno con frequenza ed intensità sem- pre maggiori. La necessità che in campo energetico vi sia una transizione non è che l’altra faccia del- la transizione ambientale. La scienza ci ha spiegato come all’origine del riscaldamento globale ci sia l’effetto serra e come a cau- sare l’effetto serra sia in gran parte il rapi- do sviluppo di una rivoluzione industriale alimentata da sorgenti energetiche fossi- li, dall’aumento della popolazione mondia- le e dal connesso incremento di bisogni e consumi. DIVERSIFICARE LE FONTI E FRAZIONARE I RISCHI Cosa fare? Mi limito a ragionare su alcuni punti. Nel processo di transizione energetica è essenziale lavorare sul frazionamento dei rischi. Credo che il settore dell’energia degli ul- timi anni sia stata basata su un errore gestionale che un banchiere non farebbe. Senza ac- corgecene, forse anche per la comodità del basso costo del gas russo, abbiamo concen- trato i rischi. Il primo rischio che abbiamo concentrato è che ci siamo basati su produzioni che derivavano soprattutto dal gas. Se guardiamo al prospetto sulle fonti energetiche ci- tato dal presidente Jonathan Adair Turner nella sua relazione, ci rendiamo conto che noi avevamo un gas che, fatto 100 il totale, era molto alto. di Maurizio SELLA Trarre ispirazione dai giovani per favorire un PASSAGGIO D’EPOCA Maurizio-Sella I

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