Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2022

13 Civiltà del Lavoro settembre • ottobre 2022 “L L’energia del merito per un CAMBIO DI PASSO PRIMO PIANO a suggestione di questa cerimonia proviene dall’incontro tra uomini e donne di impresa che hanno sapu- to conquistare posizioni di rilievo e giovani che promettono di met- tere a frutto risorse di intelligenza e di creatività”. A ispirare le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella è l’ideale unione tra l’ec- cellenza dell’impresa e l’eccellenza della formazione. Un legame evidenziato con parole rivolte al futuro dal vice- presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi intervenuto, in so- stituzione del Presidente Maurizio Sella impossibilitato ad intervenire, lo scorso 10 ottobre in Quirinale in rap- presentanza della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro. “Il futuro del nostro Paese dipende anche dalla capacità di tenere saldo il rapporto tra generazioni. Dai più giovani traiamo una spinta fortissima verso produ- zioni, consumi e tecnologie sostenibili, verso un uso più responsabile delle risorse. I giovani ci spingono al cam- biamento e noi dobbiamo attuarlo con immediatezza”. “I Cavalieri del Lavoro – ha ricordato Sassoli de Bianchi – rappresentano una parte importante dell’economia del Paese. Essere un’eccellenza comporta grandi responsa- bilità e noi le assumiamo con consapevolezza. Non solo, le assumiamo con l’umiltà di chi sa che la strada maestra per costruire il domani è rivolgersi anche ai più giovani per trarre ispirazione dai loro auspici e portare alla luce il futuro di cui sono in attesa. Non vogliamo che il presen- te sia solo disorientamento, incertezza e precarietà, ma anche animazione della forza creatrice che ha caratte- rizzato la nostra storia”. Sassoli de Bianchi si ricongiun- ge ai temi sviluppati nell’ambito del convegno nazionale tenuto a Roma e, nel rimarcare l’atteggiamento e le ra- gioni indicate dal presidente Maurizio Sella, ha invitato a essere fiduciosi. “Nel settore energetico – ha detto – siamo alle soglie di una nuova primavera. Le energie rin- novabili avranno un peso sempre maggiore, innescando una nuova rivoluzione all’insegna della sostenibilità e di nuove opportunità. Assistiamo non solo a un crescen- do dell’energia pulita, ma anche a una sempre più am- pia decentralizzazione della sua produzione, favorendo così una riduzione del rischio e lo sviluppo sul territo- rio di nuove competenze tecnologiche ed imprendito- riali. La transizione in atto rappresenta una grande oc- casione in particolare per il Centro Sud, hub strategico di energia solare ed eolica”. La transizione energetica è il segno di un passaggio d’e- poca. Sono queste le fasi in cui, più di altre, occorrono donne e uomini in grado di leggere la realtà e orientare il futuro. Occorrono “Cavalieri del Lavoro che – ha ri- cordato il Capo dello Stato – con il loro impegno danno forza alla nostra economia e alla nostra società, contri- buendo alla crescita civile dell’Italia e al suo prestigio nel mondo, con l’innovazione di cui sono protagonisti e con i posti di lavoro creati”. “Molte aziende italiane – ha concluso – sono avanguardie di innovazione. Si trovano nei gruppi di testa di compar- ti produttivi. Tutto questo ci incoraggia sulle nostre ca- pacità e potenzialità. Per rendere più moderno il Paese, recuperando anche le energie sottoutilizzate, a partire dalle aree di desertificazione produttiva e di strutturale carenza di servizi che rappresentano un impedimento per una crescita equilibrata. I Cavalieri del Lavoro sono protagonisti di un impegno che accresce le possibilità di tutti. Una forza positiva che avverte l’urgenza di tra- smettere i propri valori”. Un punto su cui è tornato an- che il ministro dello Sviluppo Economico al termine del suo intervento. “Lo sviluppo non si fa per legge. Lo svi- luppo lo fate voi, giorno per giorno, ed è per questo, ca- ri Cavalieri, che a voi viene riconosciuto il Merito del La- voro: incarnate quel connubio di talento e valore che dà a un Paese un modello positivo, di cui c’è tanto bisogno, per tornare a credere nel futuro, superando questo mo- mento di indubbia sfiducia e stringente difficoltà”.

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