Civiltà del Lavoro, n. 2/2022

46 FOCUS Civiltà del Lavoro marzo • aprile • maggio 2022 Foto eve81 © 123RF.com nico criterio – ha chiosato Panzani – dovrebbe essere il numero di procedimenti per giudice”. Così non è accaduto e “il tutto è annegato in una serie di altri criteri che sono un modo per non far diminuire troppo le dimensioni dei più grandi uffici giudiziari. (…) I tribunali medi dovrebbero essere l’ossatura della giusti- zia in Italia, viceversa sono i tribunali che lavorano sem- pre con estremo affanno”. Un riferimento è stato fatto anche alla riforma del dirit- to fallimentare. Panzani ha concordato sul fatto che l’a- sta telematica dovrebbe accelerare le vendite, invitando tuttavia a “non confondere i tempi della giustizia con le difficoltà di un mercato su beni che obiettivamente so- no difficili da vendere”. Nel secondo giro di interventi Panzani ha concluso con alcune considerazioni sul tema dei giudici onorari, “ven- tre molle della giustizia italiana, non tanto per le norme quanto per il reclutamento”. L’istituto dovrebbe essere completamente rivisto, innal- zando anche le competenze richieste in modo da poter trattare cause di maggiore importanza. “Togliamoci comunque dalla testa di poter fare a meno dei giudici onorari perché rappresentano un numero molto rilevante (…) Il fatto che si occupino delle cause di minor valore non è una giustificazione, anche perché alcune di queste sono molto importanti per la vita di tutti i giorni dei cittadini”, ha concluso il magistrato. (A cura di Paolo Mazzanti e Silvia Tartamella)

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