Civiltà del Lavoro, n. 2/2022

33 FOCUS Civiltà del Lavoro marzo • aprile • maggio 2022 PIETRO FERRARI è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2021. È presidente di Ing. Ferrari SpA, azienda di famiglia nata nel 1917 come impresa attiva nell’impiantistica civile e oggi leader nella progettazione e costruzione di impianti industriali destinati ai settori automotive, farmaceutico, biomedicale e alimentare. I dipendenti sono 250 e opera con quattro sedi in Italia a Modena, Rho, Bologna e Carpi e una sede in Svizzera vengano rafforzati da adeguate riforme strutturali. Sen- za queste due componenti non è possibile pensare di ac- crescere il potenziale di crescita del Paese. Sul fronte regionale la Regione Emilia-Romagna sta fa- cendo, con l’aiuto del governo, un buon lavoro di coor- dinamento rispetto all’attrazione delle risorse del piano, coordinando le istituzioni e gli enti locali del territorio. In questo senso, gli “esperti del Pnrr” mandati da Ro- ma sul territorio che stanno lavorando su scala provin- ciale costituiscono sicuramente un aiuto e un suppor- to fondamentale in particolare per i comuni più piccoli. Ad oggi gli investimenti individuati sul territorio regio- nale sono di circa quattro miliardi di euro: si tratta per la maggior parte di infrastrutture, Delta del Po, porto di Ravenna e di edilizia pubblica come edilizia scolastica e ammodernamento degli ospedali. Ora si sta finalmente arrivando alla fase di coinvolgimen- to del settore privato nell’attuazione del piano ed è più che mai importante puntare ad un dialogo strutturato tra istituzioni regionali e locali e le rappresentanze delle imprese e puntare sulla trasparenza, in modo che i sog- getti privati siano debitamente informati sulle opportu- nità a disposizione e sui canali per sfruttarle. Bisogna quindi intensificare il coinvolgimento dei pri- vati per l’effettiva realizzazione degli investimenti e far sentire il piano più vicino alle imprese, in particolare le Pmi, considerato che fino ad ora le misure sono sembra- te quasi esclusivamente ad appannaggio delle istituzio- ni pubbliche. Infine, è importante fare molta attenzio- ne al coordinamento tra gli strumenti previsti dal piano e quelli ordinari, non solo le misure nazionali come, ad esempio, il credito di imposta “Investimenti 4.0”, ma anche la programmazione regionale dei fondi struttu- rali che partirà entro la fine dell’anno. Ce lo siamo detti tante volte: il Pnrr è un’occasione sen- za precedenti. Ma ora è arrivato il momento in cui tutti gli attori coinvolti – dalle istituzioni alla Pubblica ammi- nistrazione, fino agli enti locali e alle imprese – devono collaborare e coordinarsi, specialmente a livello territo- riale, per far sì che le misure e le riforme previste siano davvero un volano per la crescita del Paese. Impianti tecnologici realizzati da Ing.Ferrari S.p.A. per il nuovo Marco Polo Building della Zambon S.p.A.

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