Civiltà del Lavoro, n. 2/2022

17 Civiltà del Lavoro marzo • aprile • maggio 2022 PRIMO MAGGIO COGESTIONE COME FORMA DI DEMOCRAZIA ECONOMICA In questa fase abbiamo bisogno che riparta il dialogo so- ciale per individuare soluzioni in grado di garantire che la mole degli investimenti, provenienti anche dalle ri- sorse comunitarie, abbia ricadute positive sui salari. Un dialogo in cui ci si viene incontro e dove il metodo aiuta poi il merito come, ad esempio, è accaduto per l’accor- do quadro raggiunto sullo smartworking. Fra le iniziative che credo debbano essere messe in campo, ce n’è una in particolare che investe direttamente questi temi e chia- ma esplicitamente le parti sociali a collaborare. È quella per una forma di democrazia economica. La cogestione può diventare una parte qualificante del nostro model- lo di impresa, come avviene in Germania, e come pre- vede ora anche una direttiva del Parlamento Europeo in discussione. La cogestione e la democrazia economica, oltre a essere giuste, possono anche essere molto utili per la nostra economia. È un percorso non semplice ma va affrontato come diceva Luciano Lama “Non smetten- do mai di cercare le soluzioni attraverso le intese”. Nella dignità del lavoro si trovano le radici e la forza del pro- gresso. Noi invece dobbiamo ripartire dal lavoro buono che è anche garanzia e stimolo per l’innovazione e per il benessere diffuso. Il lavoro, la sua dignità, è il legame che tiene tutto questo insieme. La sicurezza sul lavoro è una priorità del governo. Nell’ultimo anno - ha sottolineato il ministro Orlando - è stato rafforzato l’impianto normativo e legislativo e promosso il dialogo sociale, condizione per favorire efficacia degli investimenti

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