Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2021

41 Civiltà del Lavoro ottobre • novembre 2021 FOCUS IL RUOLO (CENTRALE) DELLE PMI Sarà anche centra- le il rapporto con le imprese, anche le piccole e medie: “Dobbiamo lavorare sul rapporto tra università e picco- le e medie imprese - ha continuato la ministra -. Lo fare- mo partendo dalla formazione: prima di aprire un corso di laurea, ci sarà un momento interlocutorio fra le uni- versità e gli stakeholder per decidere che tipi di corsi di laurea attivare. Ecco, questo meccanismo andrà raffor- zato e reso continuativo, in modo che ci sia una netta co- operazione alla decisione nelle strade verso cui andare nella formazione, anche con le piccole e medie imprese che sono molto interessate anche a un altro tipo di for- mazione, quella degli Istituti tecnici superiori (Its) che sono formazioni più verticali che non danno una laurea ma un’abilità a svolgere una determinata funzione. Mi piacerebbe che, accanto a questo tipo di figure, le Pmi considerassero di inserire anche la figura di un laurea- to che impara un metodo e lo può applicare per diver- se funzioni ed è più completo, visto che andiamo verso un mondo del lavoro in continuo mutamento e bisogna creare figure e strumenti per poter affrontare i conti- nui cambiamenti”. Foto u3d © Shutterstock NUOVA VITA PER GLI ITS Per potenziare gli Its, che di- pendono dal ministro dell’Istruzione Bianchi, saranno utilizzati 1,5 miliardi del Pnrr. “Uno degli obiettivi - ha detto Bianchi - è quello di raddoppiare il numero degli attuali iscritti (dagli attuali 13 mila a circa 25 mila) a que- sti percorsi post diploma, che offrono la formazione tec- nica altamente qualificata che chiede oggi il mondo del- le imprese. In particolare, la riforma vuole rafforzare il sistema degli Its attraverso il potenziamento del model- lo organizzativo e didattico con integrazione dell’offerta formativa, l’introduzione di premialità e l’ampliamento dei percorsi per lo sviluppo di competenze tecnologiche abilitanti – Impresa 4.0, con particolare attenzione al tessuto imprenditoriale dei singoli distretti industriali”. LAUREA, CADE IL DIVIETO DELLA DOPPIA ISCRIZIONE Da ultimo, va segnalata un’innovazione che potrebbe fa- vorire la ricerca e l’alta formazione nelle discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) in cui il nostro Paese è ancora carente. Il Parlamento sta varando una norma che abroga il di- vieto di iscrizione contemporanea a due corsi di laurea come già avviene negli altri grandi Paesi europei: “Una volta approvata - commenta il sottosegretario all’Istru- zione Rossano Sasso - questa norma consentirà a miglia- ia di studenti di frequentare più facoltà o master, anche presso diverse università”. E consentirà agli studenti più volenterosi di seguire contemporaneamente un corso di laurea umanistica e un corso di laurea scientifica. PNRR, I FONDI PER ISTRUZIONE E RICERCA Fonte: Presidenza del Consiglio dei ministri MIUR

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