Civiltà del Lavoro, n. 3/2021

È I NUOVI VENTICINQUE CAVALIERI DEL LAVORO 86 Civiltà del Lavoro giugno • luglio 2021 Maria Cristina PIOVESANA presidente di Alf Uno Spa, azienda di famiglia attiva nell’arredamento di de- sign. Nel 1985 entra nella società per di- ventarne consigliere delegato nel 2001 e presidente nel 2010. A partire dal Duemila potenzia la produzione ampliando le superfici dell’originario stabilimento di Francenigo di Gaiarine (Tv) dagli iniziali 39 mila metri quadrati agli at- tuali 50 mila metri quadrati e quelle dello stabilimento di Cordignano (Tv) da 20 mila a 27 mila metri quadrati. Nel corso degli anni sviluppa un processo di crescita centrato sulla progettazione e sulla produzione di arre- di disegnati in Italia, privilegiando fornitori nazionali e utilizzando materie prime in grado di assicurare la so- stenibilità del ciclo industriale. Parallelamente perfeziona gli standard di produttività e di qualità con investimenti in innovazioni di processo. In linea con tale strategia nel 2015 adotta, tra le prime aziende in Italia del settore legno, un modello di fabbri- ca intelligente 4.0 che trasforma i semilavorati in com- ponenti su misura, finiti e pronti per il montaggio. La tecnologia, attraverso l’esecuzione delle istruzioni di fabbricazione indicate da un software di progettazione, consente la selezione, il taglio e il modellamento dei pan- nelli fino ad arrivare ad una personalizzazione del pro- dotto finale tra 200 diverse proposte. Inizialmente con- cepito per realizzare pezzi standard in quantità elevate, l’innovativo modello produttivo è stato adattato alle esi- genze dell’azienda da un team di 25 persone, tra cui in- gegneri e manager di Alf Uno, ed ha richiesto 10 mesi di studio e 14 di montaggio. Per il perseguimento di questi risultati l’azienda dispone di un centro di ricerca interno con 10 addetti e negli ultimi 5 anni ha investito oltre 10 milioni di euro nell’automazione delle linee produttive. L’attenzione ai temi della sostenibilità è testimoniata dal recupero degli scarti di produzione che vengono reim- messi per oltre il 90% nella filiera produttiva e dall’utiliz- zo di pannelli derivanti da filiere controllate che attuano politiche di ripiantumazione. Centrale nella strategia di crescita da lei avviata è l’adozione della metodologia Lean, orientata alla riduzione degli sprechi e al coinvolgimento sugli obiettivi aziendali di tutti i livelli dell’organizzazione. Percorso che interessa ogni anno circa il 50% dei dipen- denti con attività formative per la crescita delle compe- tenze e che negli ultimi tre anni si è tradotto in un totale di 5.150 ore. Con i marchi AlfDafrè, Alfitalia e Valdesign propone 20 nuovi modelli all’anno ed è presente ne- gli arredi per la zona notte e la zona giorno, nelle pro- duzioni dedicate ai mercati esteri e nel settore cucine. Opera nei tre stabilimenti trevigiani di Cordignano, Fran- cenigo di Gaiarine e Vallonto di Fontanelle, su una su- perficie di 80.000 mq. Distribuisce le sue collezioni in 91 Paesi con un export del 70%. Occupa 296 dipendenti. È vicepresidente di Confindustria con delega ad Ambiente, Sostenibilità e Cultura. 1965 – PORDENONE INDUSTRIA / ARREDAMENTO

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=