Civiltà del Lavoro, n. 3/2021

56 Civiltà del Lavoro giugno • luglio 2021 indotto auto italiano è ri- uscito in imprese stra- ordinarie nonostante il contesto sempre più complesso, si è integra- to nelle filiere a più alto valore aggiunto e ha compreso l’importanza della crescita di- mensionale. “Ma serve un piano strategico pluriennale” sottolinea il Cavaliere del La- voro Paolo Scudieri, numero uno di Anfia, Associazione Nazionale Filiera Industria Au- tomobilistica. Qual è lo stato di salute del mercato au- tomobilistico? Il primo bimestre 2021, confrontandosi con gennaio-febbraio 2020, mesi non ancora toc- cati dall’impatto della pandemia, ha mostrato un mercato incapace di esprimere un vero trend di ripresa. E la chiusura di questo bimestre, a -13,1%, sarebbe stata ancora peggiore in assen- za delle misure di sostegno alla domanda. Con l’esaurimento degli incentivi prima della fine del mese di aprile, la ripartenza del mercato sta facendo marcia indietro e a maggio 2021 le imma- tricolazioni sono risultate del 29,1% inferiori a quelle di maggio 2019, con una chiusura dei primi 5 mesi dell’anno a -19,3% sul corrispondente periodo del 2019. Il mercato ha mostrato grande interesse, e finanche una passione, per i veicoli elettri- ci. I produttori si aspettavano questa attenzione? L’Ecobonus è una misura che ha funzionato e ha dato una spinta. Per questo abbiamo chiesto a più riprese, anche in occasione del Pnrr, di renderlo strutturale fino al 2026, almeno fino a quando il delta prezzo tra le vetture elettriche e quelle con motore a combustione interna non si abbasserà in maniera significativa grazie alla futura progressiva diminuzione del costo delle batterie. Inoltre, è essenziale investire nell’implementazione della rete di ricarica sul territorio, con un adeguato mix di tipologie di ricarica: lenta, quick, fast e ultrafast, quest’ultima soprat- tutto in ambito autostradale. Paolo Scudieri L’ Mobilità intelligente ECCO IL BORGO 4.0 FOCUS Intervista a Paolo SCUDIERI

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