Civiltà del Lavoro, n. 1/2021

50 Civiltà del Lavoro gennaio • febbraio 2021 onsiderando anche la re- te in franchising, il Grup- po Megamark rappresen- ta una del le maggiori realtà del Mezzogiorno nella grande distribuzione, offrendo un con- tributo importante anche sul fronte occu- pazionale. A Giovanni Pomarico, presidente del Gruppo, abbiamo chiesto una riflessio- ne complessiva sul settore del commercio, certamente uno dei più colpiti dall’emer- genza sanitaria. Come è iniziato il nuovo anno per il Grup- po Megamark? L’emergenza sanitaria è diventata presto emergenza economica e questa crisi ha in- teressato diversi settori riversandosi ovviamente sui lavoratori, sulle persone e quindi nostri clienti. Il settore alimentare, penso ai supermercati, sembra aver subìto meno questa situazio- ne, ma non è del tutto vero. Il consumatore è cambiato; oggi siamo davanti a nuove necessi- tà e diverse esigenze. Nonostante il periodo difficile e incerto come quello che stiamo vivendo c’è una fascia di clientela che nella spesa cerca prodotti di alta gamma per gratificarsi a tavola. Poi c’è sicuramente chi ha ridotto gli acquisti perché l’emergenza economica ha diminuito il proprio potere d’acquisto e al supermercato compra prodotti di base. Peraltro, la ridotta atti- vità dei ristoranti ha fatto riscoprire nelle famiglie il piacere di cucinare per i propri cari: noi ab- biamo l’obbligo morale di far trovare sempre prodotti di ottima qualità al giusto prezzo, in linea con la nostra consolidata politica commerciale. Per noi, da sempre, il cliente è al centro e anche in questa emergenza abbiamo mantenuto sal- da la “catena del valore”. Valore inteso come rispetto, correttezza e tutela del consumatore, che abbiamo continuato a coccolare garantendo ambienti salubri, distanziamento, prezzi bassi e prodotti di grande qualità. Giovanni Pomarico C La catena del valore È RIMASTA SALDA FOCUS Intervista a Giovanni POMARICO

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