Civiltà del Lavoro, n. 1/2021

46 Civiltà del Lavoro gennaio • febbraio 2021 l Gruppo Sav ino De l Bene è tra i primi ven- ti operatori logistici al mondo. Offre soluzioni logistiche personalizzate e servizi multimodali verso ogni destinazio- ne del mondo. Può contare su un network di 289 uffici, 13 dei quali aperti nel 2020, nei 53 paesi in cui è presente e lo scorso anno ha spedito via mare 610mila Teu oltre a 71 milioni di chili per via aerea. Al presidente e ad Paolo Nocentini abbiamo chiesto di fa- re un bilancio dello scorso anno e qualche previsione per il 2021. A un anno di distanza dal primo lockdown qual è la situazione del commercio internazionale dal suo punto di osservazione? Gli scambi internazionali sono in crescita dalla seconda metà dell’anno scorso e la stessa ten- denza è continuata in gennaio. È però drasticamente diminuita la capacità di trasporto per so- stenere gli scambi. I trasporti non sono più fluidi: porti congestionati, terminal portuali paralizzati, trasporti terre- stri difficili e sempre più costosi. Regole e contratti disattesi. Dopo anni di eccesso di stiva, ora siamo in carenza di spazio. Tutta la macchina non gira più, è molto più lenta e si ferma. Altra conseguenza: mancano i contenitori vuoti. È tutto difficile, caotico, costoso. Ci sono re- sponsabilità umane, forse, ma anche il Covid, che rende tutto più difficile ed il maltempo, che flagella tutti i mari. Sembra banale, ma siamo tutti sotto il cielo. È come se fossimo coinvolti in un grande ingorgo, che si crea quando c’è un incidente. L’incidente non è stato ancora rimosso e non sappiamo quando lo sarà. Poi, comunque, ci vuole del tempo per smaltirlo. All’inizio della pandemia molti marittimi, italiani e non solo, rimasero spesso bloccati per lungo tempo sulle navi mercantili per le restrizioni da lockdown imposte nei diversi paesi. Oggi si sono raggiunti protocolli condivisi per consentire di operare in sicurezza? Mi ricordo che l’anno scorso c’erano due navi ferme al largo delle coste cinesi, il problema è sta- to risolto qualche tempo fa. Non risulta che ci siano altre situazioni di questo tipo. Il problema della fluidità dei trasporti delle merci sono quelli segnalati prima. Per citare un esem- pio che rende l’idea: alcuni giorni fa di fronte al porto di Long Beach, in California, c’erano 37 navi in attesa di entrare e scaricare. Secondo una stima approssimativa avevano a bordo dai 400mi- la a 500mila contenitori. Non è l’unico porto congestionato. Paolo Nocentini I NOI SEMPRE ATTIVI, ma i trasporti non sono più fluidi FOCUS A colloquio con Paolo NOCENTINI

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