Civiltà del Lavoro, n. 1/2021

34 Civiltà del Lavoro gennaio • febbraio 2021 ari a 32 miliardi di euro, di cui il 60% di sovvenzioni e il 40% di prestiti, si stima che grazie alla mobilitazione dei fondi privati il Pnrr greco possa valere circa 50 miliardi di euro. Ma la premessa per tradurli in benessere è la modernizzazio- ne della Pubblica amministrazione. “La burocrazia – spiega il Direttore dell'Ufficio per gli Affari Economici e Commer- ciali presso l’Ambasciata greca, Panagiotis Zaragkas – crea distorsione nel mercato, favorisce l’economia sommersa e priva di risorse la ricerca e l’innovazione”. E aggiunge: “Il pia- no straordinario avviato dall’Europa rafforza la collabora- zione tra gli Stati membri, in questo quadro potrà crescere ulteriormente la cooperazione tra Italia e Grecia”. Tra le prime ad essere sottoposte alla Commissione Eu- ropea, la bozza del piano nazionale greco di ripresa è sta- ta presentata a Bruxelles lo scorso novembre. A dare un contributo alla sua redazione è stata anche una commis- sione di esperti guidata dal Nobel per l’Economia Chri- stopher Pissarides. Quali sono le aree prioritarie di in- tervento previste dal piano? Il programma Next Generation Ue, in combinazione con il Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027, mette le fon- damenta per un'Europa moderna e sostenibile. Il Recov- ery and Resilience Facility differisce in modo significativo da tutti i programmi di finanziamento dell'Ue in quanto richie- de un'eccezionale velocità di attuazione, fa leva su un capi- Grecia: obiettivo COMPETITIVITÀ P Intervista a Panagiotis ZARAGKAS La bozza del Pnrr greco incentrata sulle proposte del Rapporto Pissarides mira a un nuovo modello produttivo e di sviluppo, favorevole verso gli investimenti e la ricerca Atene PRIMO PIANO

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