Civiltà del Lavoro, n. 1/2021

31 Civiltà del Lavoro gennaio • febbraio 2021 Guai a chiamarlo MIRACOLO A colloquio con Ugo SALERNO ostruito in 596 giorni, in piena pandemia, nel cuore di una città, con una “interferenza”, così la chiamano gli addetti ai lavori, di quattro assi stra- dali e uno ferroviario, di un fiume, in un ambiente ampiamente antropiz- zato con innumerevoli reti preesistenti di servizi, il ponte Genova San Giorgio ha visto 20 cantieri operare in contemporanea, 7 giorni su 7, 24 ore su 24 senza alcuna interruzione in quasi due anni. L’unico stop c’è stato per il giorno di Na- tale del 2019. “Ma guai a chiamarlo miracolo”, precisa Ugo Salerno, presidente del Gruppo Li- gure dei Cavalieri del Lavoro e numero uno del Rina, la società che ha coordinato tutte le fasi di demolizione e costruzione, la sicurezza in fase esecutiva e il controllo di qualità delle opere. Nessun miracolo? Parlare di miracolo è da un certo punto di vista comprensibile, è stato fatto un lavoro esempla- re, tra cui quello ingegneristico non è nemmeno tra i più notevoli. C’è stato un coinvolgimento fuori dal comune, uno spirito di abnegazione e di servizio enormi, questo è vero. Solo che la pa- rola miracolo fa pensare a una eccezione, a qualcosa di irripetibile, e questo sarebbe un travisamento della realtà e anche un errore. In che senso? Quello che abbiamo fatto a Genova è am- piamente nel know-how del nostro Paese, l’Italia ha competenze, capacità e ingegno tali che sarebbe un torto e un errore con- siderare come miracoloso quello che è sta- to realizzato con il Ponte Genova San Gior- gio. E poi parlare di miracolo crea ulteriore fraintendimento. Quale fraintendimento? Si lascia pensare che abbiamo lavorato in stato di eccezionalità, al di fuori delle nor- me. E invece nessuna legge è stata aggira- ta e nessuna regola è stata infranta. Per il solo affidamento dei lavori è stata utilizzata, in alternativa al Codice degli Appalti, la procedu- ra di consultazione di mercato come consentito dalla normativa europea, regolarmente appli- cabile in Italia. Tutti gli altri passaggi hanno seguito quanto normalmente previsto dal Codice. C Ugo Salerno PRIMO PIANO

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=