Civiltà del Lavoro, n. 1/2021

28 Civiltà del Lavoro gennaio • febbraio 2021 L’antidoto alle lungaggini? LO SPIRITO DI SQUADRA Intervista a Giuseppe BONO Genova, il varo del primo impalcato del nuovo ponte sul Polcevera. Da destra: i Cavalieri del Lavoro Giuseppe Bono, Ad di Fincantieri e Pietro Salini, Ad di Webuild, che insieme a Fincantieri ha realizzato la nuova infrastruttura, il sindaco di Genova Marco Bucci, l'ex ministro delle infrastrutture Paola De Micheli, il governatore della Liguria Giovanni Toti e l'architetto Renzo Piano, senatore a vita, che ha donato il disegno del viadotto o straordinario può e deve diventare standard, in Italia ci sono le com- petenze, la passione e il talento per poter realizzare opere complesse in tempi rapidi e certi, ma, sottolinea il Cavaliere del Lavoro Giuseppe Bo- no, amministratore delegato di Fincantieri, occorre “rivoluzione coper- nicana in termini di mentalità e approccio, un cambio di passo che ri- guarda tutto il sistema”. E lancia un avvertimento: “La sfida vera si gioca sul piano europeo”. Per la costruzione del ponte San Giorgio sono state utilizzate 17.400 tonnellate d’acciaio, forgiate negli stabilimenti Fincantieri di tutta Italia grazie al lavoro di più di 800 persone. “Il Ponte”, come lo chiama Renzo Piano, è stata una sfida ingegneristica ma, evidentemente, anche molto di più. La costruzione del Ponte di Genova è stata un’esperienza unica nella storia delle opere pubbli- che in Italia. Simbolo di rinascita, di tenacia – neppure il Covid ha interrotto i lavori – di riscatto per un Paese intero che in quel ponte ha investito le sue energie migliori. Uno sforzo che ha vi- sto lavorare insieme ingegneri, tecnici, operai che arrivavano da ogni parte di Italia. Sono con- vinto che la nuova infrastruttura oggi sia il migliore esempio di un’industria italiana che, se met- te a fattor comune le proprie eccellenze, può fare sistema al servizio del Paese. Qual è stata, a suo giudizio, la chiave del successo di questa impresa? D’istinto direi la passione. Chi ha lavorato a quest’opera straordinaria l’ha fatto mosso da voglia L PRIMO PIANO

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