Civiltà del Lavoro, n. 6/2020

Civiltà del Lavoro dicembre 2020 91 Gli Usa sono un Paese con un’identità fortemente interna- zionale e multi culturale, che pervade non solo gli aspetti sociali ma anche quelli economici, e sono sempre più aper- ti rispetto ai paesi europei ad accogliere nuove idee di bu- siness e d’impresa. Un’altra differenza che ancora persiste è il livello di burocra- zia e le complicazioni dovute alle tante leggi che abbiamo in Europa. Non è però solo il numero delle leggi ad essere un ostacolo, ma anche il fatto che queste leggi sono soggette ad altrettante interpretazioni. Negli Stati uniti invece hanno una burocrazia più snella fatta di meno leggi, le quali sono anche più chiare e comprensibili e chi non le rispetta rischia davvero di essere perseguito e punito in modo esemplare. Quanto è importante il radicamento al territorio anche per un’azienda che opera sui mercati internazionali co- me la sua? Il radicamento al territorio è fondamentale per un’azienda come Rupes perché rappresenta le nostre origini, il punto da dove siamo partiti. Solo chi ha una grande eredità può progettare il futuro. La nostra storia è composta da idee, sfide e risultati internazionali che ci hanno portato ad esse- re presenti su tutti i principali mercati del mondo. Le nostre radici però rimangono fortemente radicate qui a Milano, in Italia. Questo è ciò che guida realmente il nostro successo, riconosciuto a livello internazionale come “Made in Italy” di qualità e che ha contribuito significativamente nel tem- po ad arricchire la storia di Rupes grazie alle esperienze ac- quisite in altri Paesi e mercati. La presenza in tutti i mercati Internazionali è stato sicuramente un fattore che ha per- messo di ampliare il nostro bagaglio di esperienza e di po- ter offrire quindi le migliori soluzioni nei rispettivi territori e nei diversi settori di mercato. Siamo dove sono le esigenze dei nostri clienti e facciamo del nostro meglio per fornire tutto il supporto di cui hanno bisogno, indipendentemente da dove si trovino. Sempre con il “Made in Italy” e la qualità che ci contraddistingue come nostro cavallo di battaglia. Qualche anno fa avete ottenuto un brevetto a livel- lo mondiale per la lucidatura delle superfici. In cosa consiste? In realtà abbiamo ottenuto diversi brevetti a livello mondiale che hanno portato un cambio netto di paradigma nel set- tore della lucidatura delle superfici. Cambiamento che ab- biamo affrontato con una filosofia di sistema inteso come soluzione completa che comprende macchina, compound e tamponi di lucidatura. Questo nuovo approccio ha cambiato radicalmente il mo- do di interpretare il processo di lucidatura e ha fatto sì che Rupes iniziasse a distinguersi dagli altri brand del settore offrendo qualcosa di unico e innovativo. Ottenere una su- perficie perfettamente lucidata nel minor tempo possibi- le e con il minimo sforzo era uno degli obiettivi primari di questo progetto. I metodi di lucidatura tradizionali gene- ralmente richiedono un tecnico esperto e necessitano di molto tempo a causa delle varie fasi di lucidatura e post- lucidatura. Rupes ha decisamente semplificato il processo, riducendo notevolmente i tempi e producendo un risulta- to ottimale. Che in termini pratici si traduce con un mag- giore guadagno per il professionista. Questo sistema di lucidatura completo ed integrato che Ru- pes offre ai propri clienti, va però inteso come “hardware” dei nostri prodotti. Ciò che realmente vendiamo è il “sof- tware”, ossia il nostro sapere e la nostra esperienza che esportiamo orgogliosamente in tutto il mondo attraverso corsi di formazione e seminari. Quale la prima emozione quando ha saputo della nomi- na a Cavaliere del Lavoro? Sinceramente all’inizio non ci credevo, è stato davvero ina- spettato.

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