Civiltà del Lavoro, n. 6/2020

74 Civiltà del Lavoro dicembre 2020 Combustili sempre più green INSIGNITO NEL CENTENARIO GUIDO OTTOLENGHI Ravenna – Logistica Portuale e “Il Merito dei Padri”, di recente pub- blicato dal Mulino, ha narrato insieme a suo padre Emilio e a Tito Menzani la storia centenaria della sua azienda, la Petrolifera Italo-Rumena (PIR). Voltan- dosi indietro qual è il primo ricordo che le sovviene? È il ricordo di andare in azienda fin da bambino, in occa- sioni particolari, o durante l’estate che passavamo sem- pre nelle vicinanze dello stabilimento di Porto Corsini. Ricordo i racconti di mio padre sui problemi, gli aneddo- ti e le soddisfazioni del lavoro, il fascino delle grandi navi che attraccavano e che qualche volta potevo visitare, col permesso del capitano, gli incontri col vecchio direttore in pensione con cui vi era frequentazione. Poi crescendo ho vissuto un po’ di più anche le preoccupazioni, le bat- taglie e le frustrazioni del lavoro. Durante gli anni dello studio universitario ho poi passato qualche settimana in ufficio o in stabilimento a imparare vari aspetti della no- stra organizzazione, e poi dopo qualche tentennamento sono entrato in azienda nel 1993, e ricordo ancora bene il primo giorno di lavoro, con il desiderio di fare bella fi- gura, le insicurezze, il peso delle aspettative. Scrivere il li- bro della nostra storia è stato molto bello per me, perché ha dato un ordine e un senso a quel che ho fatto io coi miei colleghi e a quel che hanno fatto tanti prima di me. Ancora a proposito del passaggio di testimone nella ge- stione di grandi imprese. Se e quanto è difficile emanci- parsi da chi tiene il timone prima di noi? È a mio avviso molto difficile: per chiunque è sempre una sfida entrare in un nuovo posto di lavoro, superarne le re- sistenze, comprenderne le dinamiche e farsi accettare e ap- prezzare. Quando però si entra “per meriti famigliari” alcu- ne cose sono più semplici e altre più difficili, come ottenere commenti franchi, acquisire autorevolezza e non autorità, scegliere progetti adeguati alla (poca) esperienza iniziale. Accanto a questo vi è il percorso, talvolta lungo, di affianca- mento a chi per molti anni ha governato da solo l’azienda. In questo cammino molte sono le insidie e le possibilità di deludersi reciprocamente: bisogna usare rispetto recipro- co, franchezza, trovare momenti per parlare con calma di fatti e sentimenti. Inoltre vi sono difficoltà sia quando il predecessore è mol- to bravo e stimato, sia nel caso contrario. Nel mio percor- so credo di avere avuto molto fortuna e di dovere molto a mio padre, che ha saputo distaccarsi e delegare rapida- mente, raccogliere altri interessi, ma rimanere coinvolto e portare supporto, credibilità e consiglio. Tuttavia, anche in un caso così fortunato è stato importante potersi parlare apertamente, perché vi sono state occasioni di disaccor- do o incomprensione. N

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