Civiltà del Lavoro, n. 6/2020

Civiltà del Lavoro dicembre 2020 71 In Ariston Thermo, l’innovazione ha un ruolo fondamenta- le nel nostro percorso di sviluppo, presente e futuro, spe- cialmente se legata alla sostenibilità. Il nostro impegno in tema di efficienza energetica, che affonda le radici nell’ere- dità culturale e industriale del fondatore Aristide Merloni - mio nonno -, che ci ha spinti ad aumentare progressiva- mente gli investimenti in ricerca, sviluppo e produzione di soluzioni sostenibili, superando gli 80 milioni di euro l’an- no. Nello specifico, gli investimenti dedicati ai prodotti rin- novabili dell’anno 2019 sono stati incrementati del 40% ri- spetto al 2018, mentre il 72% dei ricavi è stato ottenuto da soluzioni rinnovabili ad elevata efficienza. Avete anche dato vita a nuovi centri di ricerca? Nel 2018 abbiamo acquisito lo storico impianto di Albaci- na – nelle Marche -, dove è in fase di realizzazione un cen- tro di competenza per la progettazione e la produzione di prodotti che utilizzano tecnologie rinnovabili avanzate per il comfort termico, il riscaldamento di acqua e ambienti con sofisticati livelli di connettività e forte attenzione al- la sostenibilità ambientale. Nel 2017, inoltre, abbiamo inau- gurato il nuovo centro di ricerca e sviluppo ATIT - Ariston Thermo Innovative Technologies - ad Agrate, nato con l’o- biettivo di investire significativamente nello sviluppo di so- luzioni all’avanguardia. Quanto conta l’attaccamento al territorio anche per un’a- zienda divenuta una multinazionale? Seppur negli ultimi anni abbiamo intrapreso un’importan- te accelerazione dell’espansione all’estero, Ariston Thermo resta un’azienda italiana, con il cuore, la testa e “le braccia”. In Italia mantiene infatti il suo centro produttivo, con una percentuale importante di produzione nelle Marche, regio- ne d’origine dell’azienda. Se da una parte è vero che Ariston Thermo registra il 10% del suo fatturato in Italia, è anche importante sottolineare che circa il 40% della produzione complessiva dell’Azienda viene realizzato sul territorio italiano. Cosa significa per lei essere insignito del titolo di Cava- liere del Lavoro? Questa nomina per me è un onore che vivo come un ri- conoscimento al lavoro delle molte persone della nostra azienda e allo straordinario impegno di mio padre France- sco e di mio nonno Aristide. Entrambi prima di me hanno avviato e dato impulso a questa attività imprenditoriale cre- sciuta nei decenni, che ha generato importanti risultati per le comunità in cui operiamo in Italia e nel mondo. Mi fa pia- cere ricordare che questo riconoscimento giunge proprio nel 90° anniversario di Ariston Thermo.

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