Civiltà del Lavoro, n. 6/2020

IMPRESA E CAPITALE UMANO PER USCIRE DALLA CRISI COVID “Non sono una persona che si spaventa davanti alle dižcoltà. Ho assunto la responsabilità dell’azien- da da giovane, in modo traumatico e improvviso. Ho attraversato crisi di ogni genere: crisi di mercato, crisi valutarie, crisi nanziarie. Ma una crisi come quella prodotta dal covid-19 non l’avevo mai vista”, so- stiene Marco Bonometti, presidente di OMR, multinazionale bresciana dell’automotive. L’epidemia si è tradotta in un duplice, violentissimo shock che ha colpito sia la domanda che l’o¢erta, provocando cadute a doppia cifra dei fatturati e dei volumi di pro- duzione. Di fronte a una crisi di questa portata – che mette in forse la sopravvivenza stessa del sistema manifatturiero – diventa decisiva la capacità di risposta dei governi. Una risposta che non può essere aždata soltanto ai sussidi e ai ristori, pur se questi ultimi sono spesso necessari, ma richiede che venga ristabilito un clima di ducia nelle imprese, perché soltanto in un clima di du- cia le imprese possono guardare al futuro, programmando investimen- ti, crescita e posti lavoro. “Tra i vantaggi di essere una multi- nazionale – spiega Bonometti – con dieci stabilimenti in Italia e sei all’e- stero, c’è quello di poter vantare una certa solidità. Mentre da noi molte aziende hanno dovuto anticipare la Cassa integrazione Covid e stan- no ancora aspettando i rimborsi, il Gruppo OMR non ne ha fatto ricorso per mantenere inalterato il bilancio economico delle famiglie dei suoi collaboratori. Anzi, per OMR il 2020 è stato comunque un anno di nuovi investimenti. Ne- gli Stati Uniti, dove abbiamo una fabbrica a Speedway, nell’Indiana e dove produciamo telai per la Grand Cherokee e teste di cilindro in allu- minio, stiamo investendo 40 milioni di dollari. Entro settembre 2021 la produzione passerà da 100.000 a 260.000 telai l’anno e raddoppie- remo la supercie dell’impianto. L’investimento complessivo porterà ad un aumento dei posti di lavoro del 65% dell’attuale forza in essere. Le autorità americane, per agevolare l’iniziativa, hanno messo a disposi- zione 2 milioni di dollari di incenti- vi scali. Questo dopo aver versato sui conti aziendali l’importo relativo al costo del personale del mese di marzo, periodo in cui abbiamo dovuto sospendere la produzione a causa del covid-19”. E’ ciò che auspichiamo anche in Italia: una politica industriale foca- lizzata su poche e chiare priorità di medio-lungo periodo, sulla sem- plicazione, abbattendo la giungla degli adempimenti burocratici, consentendo all’industria di a¢ron- tare la competizione mondiale adat- tandosi all’evoluzione tecnologica e organizzativa della manifattura. La crisi è destinata ad accelerare alcuni processi di innovazione che si erano già delineati con la transi- zione al 4.0 e che comporteranno grandi investimenti nell’automazio- ne, nella gestione degli stabilimenti, nella logistica, nella digitalizzazio- ne, negli investimenti green e nelle nuove infrastrutture per la mobilità. In parallelo, si renderanno necessari massicci investimenti per la rea- lizzazione di nuovi prodotti utiliz- zando innovazioni tecnologiche e soluzioni sostenibili, per assecon- dare la domanda dei mercati e dei clienti. Sotto questo prolo OMR, che negli ultimi anni ha concen- trato gli sforzi su quattro direttrici strategiche – internazionalizzazio- ne, verticalizzazione, innovazione e automazione – sta ora pensando a riorganizzarsi intorno a quattro grandi aree di produzione: auto di grandi volumi, supercar, vetture a guida autonoma, auto elettriche e ibride. Molte imprese, non certo solo OMR, hanno le idee chiare. Ma alla ne dell’epidemia potre- mo accorgerci che alcune econo- mie ne escono più forti di prima, altre hanno perduto posizioni. La responsabilità dei governi è perciò molto grande. Da loro deve arrivare la capacità di fare sistema, coin- volgendo tutti gli attori in campo: le imprese, l’università, i centri di ricerca, gli istituti tecnologici. L’im- presa è il motore della prosperità di un Paese, ma il capitale umano e la sua formazione sono il carburante per far funzionare questo motore a pieni giri. E’ tempo di passare nalmente dagli annunci continui ai fatti concreti. DALLE AZIENDE www.omrautomotive.it Cavaliere del Lavoro Marco Bonometti

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