Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2020

59 Civiltà del Lavoro ottobre • novembre 2020 Intervista a Gianfranco DIOGUARDI di Flaminia BERRETTINI ome promuovere una cultura organizzativa civica urbana in grado di governa- re la complessità delle città del terzo millennio? L’indicazione la si può trova- re nella scuola manageriale “SUM-School of Urban Management”, ideata dal Cavaliere del Lavoro Gianfranco Dioguardi, fondatore e presidente onorario della omonima fondazione, docente universitario e fra i soci fondatori dell’As- sociazione italiana di Ingegneria gestionale. Al centro del progetto formativo, istituito dall’Università degli studi Aldo Moro di Bari, vi è una più ampia e articolata riflessione in cui è possibile ritrovare tutto il pensiero di Dioguardi degli ultimi quarant’anni. Fin dagli anni Ottanta approfondisce le relazioni tra impresa, cultura e socie- tà e nel 1995 nel suo saggio “L’impresa nella società di Terzo millennio” (Editori Laterza) colloca in un iter culturale i concetti di “impresa-rete”, “macroimpresa”, “impresa-laboratorio”, “impre- sa per la cultura”, “città-come impresa” e “laboratori di quartiere”. Una riflessione, approfondita nel corso degli anni in numerosi saggi, che trova la sua più recente espressione nell’opera “Per una scienza nuova del governo della città” (Donzelli Editore, 2017), con cui Dioguardi definisce nuove teorie per il governo urbano attraverso un percorso che muo- ve dalla filosofia presocratica a quella contemporanea, passando per l’economia, l’organizzazio- ne manageriale e il metodo scientifico. Dopo aver rivisitato il passato e messo in campo la contemporaneità con l’inge- gneria gestionale, nel piano didattico del- la “SUM-School of Urban Management” lei formula proposte che tengono conto delle città come organismi in evoluzione da conservare e valorizzare con nuove forme di cultura urbana. Le proposte formulate per la City School barese costituiscono il punto di arrivo di un lungo cammino ispirato al concetto di “organizzazione” nelle sue due manifesta- zioni più importanti: l’impresa e la città. Da giovanissimo, per l’improvvisa scomparsa di mio padre architetto-imprenditore, do- vetti assumere la responsabilità dell’impre- sa di costruzioni artigianale da lui diretta, C Gianfranco Dioguardi FONDAZIONI Sapere enciclopedico e GOVERNODELLACONVIVENZA

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