Civiltà del Lavoro, n. 3/2020

È 80 Civiltà del Lavoro giugno • luglio 2020 dal 1962 presi- dente di Magli- ficio Miles Spa, attiva nella idea- zione e produzio- ne di capi di maglieria maschile e fem- minile di alta gamma per conto terzi. Agli inizi degli anni Sessanta costituisce insieme al marito, imprenditore del settore tessile serico, un la- boratorio artigianale con quattro addetti per la realizzazio- ne di indumenti in maglia in organzino di seta. A distanza di pochi anni i mutamenti nel settore della mo- da e la nascita dell’abbigliamento casual generano un rapi- do calo nel giro d’affari dell’azienda e davanti ad una pos- sibile chiusura decide di riconvertire la produzione. Si reca così a Parigi nel 1969 per mostrare le sue realizzazioni a Yves Saint Laurent, che le affida l’incarico per la sviluppo della linea di maglieria della collezione prêt-à-porter di lus- so “Rive Gauche”. Nel 1973, alla scomparsa del coniuge, prosegue nell’attivi- tà imprenditoriale e avvia collaborazioni con marchi quali Céline, Chloé, Alaïa e Sonia Rykiel. La Francia diventa in po- co tempo il mercato di riferimento dell’azienda. Negli anni successivi guida l’espansione del maglificio sul mercato ita- liano attraverso partnership con stilisti come Dolce & Gab- bana e Giorgio Armani. Nel 1997 amplia la gamma delle produzioni e lancia una collezione di homewear e abbiglia- mento per la casa e per il settore dell’hotellerie realizzata esclusiva- mente con cachemire, seta, lino e cotone sottile. Agli inizi degli anni Duemila trasferisce la sede produttiva dall’originario laborato- rio all’attuale stabilimento di Vicenza, da lei suc- cessivamente ampliato fino a raggiungere una superfi- cie complessiva di 9mila mq. Orientata all’artigianalità delle produzioni accompagnata dall’innovazione di processo, nel 2016 sviluppa insieme a Lineapiù Italia Spa, azienda leader nel settore dei filati pre- giati, NeTTA, acronimo di New Technology for textile appli- cation. L’innovativo processo, al quale Miles ha partecipato definendo gli standard tecnologici di produzione, consente la stampa tridimensionale di polimeri per la realizzazione di elementi personalizzabili, come i pizzi e i loro disegni, da abbinare ad altri componenti di maglieria realizzati secon- do tecniche tradizionali. Oggi l’azienda collabora con oltre dieci brand di fama in- ternazionale supportandone gli uffici stile nella ricerca dei punti maglia e dei filati fino alla realizzazione finale dei capi. Investe ogni anno circa il 3% del fatturato in innovazione tecnologica. Con una capacità produttiva annuale di oltre 100mila capi, occupa 130 dipendenti. Dispone di un archi- vio digitale che raccoglie più di 20mila punti maglia. Silvia STEIN BOCCHESE 1939 – VICENZA INDUSTRIA TESSILE E ABBIGLIAMENTO

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=