Civiltà del Lavoro, n. 2/2020

13 Civiltà del Lavoro aprile • maggio 2020 lancio: la semplificazione amministrativa, su cui il governo si è impegnato. Qui occorre agire con rapidità e decisione utilizzando le positive esperienze dell’Expo di Milano, della ricostruzione del Ponte di Genova e anche degli interventi per evitare le esondazioni del torrente ligure Bisagno, che hanno consentito di non frenare i lavori anche in caso di ricorsi al Tar. Senza semplificazioni burocratiche, a cominciare dalla Leg- ge sugli Appalti, rischia di rimanere ancora sulla carta quel Piano Shock di opere pubbliche che il governo sta elabo- rando e che dovrebbe portare rapidamente all’apertura dei cantieri (come quello della Statale Jonica) per incremen- tare la domanda pubblica e compensare almeno in parte il venir meno della domanda privata. Va in questa direzione l’ecobonus/sismabonus per gli edifici al 110% sotto forma di credito d’imposta (cedibile alle ban- che o alle imprese di costruzione) che secondo il settore edilizio potrebbero mettere in moto lavori per 7-8 miliardi. Questa misura ha anche il vantaggio di favorire la sosteni- bilità ambientale perché l’ecobonus è ammesso in caso di Per far ripartire l’economia dopo i mesi di lockdown è centrale il ruolo delle imprese, che devono essere messe in grado di ricapitalizzarsi e investire con una forte semplificazione di norme e procedure aumento di due classi dell’efficienza energetica degli edifici. Un’altra misura che potrebbe unire rilancio della domanda e sostenibilità ambientale potrebbe essere un piano di rin- novamento del parco auto, che nel nostro Paese è tra i più vetusti d’Europa, come proposto dall’ex ministro Bersani: potrebbe essere una misura da concordare a livello europeo. Un ultimo punto riguarda l’innovazione e la digitalizzazione: è necessario un forte rilancio di Industria 4.0, accompagna- ta da misure per favorire lo smart working e l’educazione a distanza, anche con corsi di formazione per insegnan- ti e lavoratori. Il governo ha già rifinanziato il programma Smart&Start di Invitalia dedicato alle startup innovative e ha previsto interventi per la ricerca universitaria con l’as- sunzione di 4mila ricercatori: ma è solo un primo passo per rilanciare gli investimenti innovativi e una maggiore in- tegrazione tra sistema produttivo e sistema della ricerca. In conclusione: il percorso tra Ristoro, necessariamente tem- poraneo ed “emergenziale”, e Rilancio strutturale dell’eco- nomia è stretto e irto di ostacoli. Ma è la strada obbligata per conquistare una “nuova normalità”. PRIMO PIANO

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