Civiltà del Lavoro, n. 1/2020

37 Civiltà del Lavoro febbraio 2020 FOCUS tivo (75%) e il 30% dei gruppi intervistati la consigliereb- be anche come destinazione. L’identità di Matera e la sua percezione sono certamente cambiati nel tempo. “Bellissi- ma, pittoresca e impressionante”, la descriveva Carlo Levi nel suo libro più famoso “Cristo si è fermato ad Eboli”, ma le parole che forse per più tempo hanno accompagnato la città sono state quelle di Palmiro Togliatti, che nel 1948 visitando i Sassi e constatando le condizioni di miseria e precarietà igienica in cui vi- veva la popolazione la defi- nì “vergogna nazionale”. Da lì le operazioni di svuotamen- to cominciate da Alcide De Gasperi, da cui scaturì a sua volta la realizzazione di nuovi quartieri affidata ai maggiori architetti e urbanisti del pe- riodo come Luigi Piccinato e Ludovico Quaroni. Il recupero dei Sassi, che og- gi rappresenta uno dei prin- cipali elementi attrattivi del- la città, ebbe inizio nel 1986 con l’approvazione del primo programma di risanamento. Nel 1993 la città compie un nuovo passo in avanti grazie all’iscrizione dei Sassi nella lista dei siti Patrimonio mondiale dell’Umanità da parte dell’Unesco. È la prima città del Sud a guadagnare questo titolo e nell’ottobre del 2014 sarà sem- pre la prima città del Sud a ottenere il titolo di Capitale. Il resto è storia di oggi ed è la storia di una scommessa vinta, sicuramente in termini di partecipazione alle celebrazioni per l’anno europeo. Basti pensare che i passaporti vendu- ti per Matera 2019, ovvero lo strumento che consentiva di accedere a tutti gli eventi del programma ufficiale per tut- to l’anno sono stati 74mila (di cui il 54% acquistati da “cit- tadini permanenti” e il 46% da “cittadini temporanei”) e 328mila gli accessi agli eventi. Per un anno tutto il territorio lucano si è trasformato nel- la “casa” di molti artisti, 482 per l’esattezza, in prevalen- za italiani e per il 35% prove- nienti dall’estero, che hanno dato vita a oltre 1.200 even- ti, dei quali circa 400 hanno interessato altri comuni del- la Basilicata. Notevole anche il coinvolgimento dei cittadi- ni con 1.500 volontari e 17mila studenti impegnati diretta- mente nelle attività di produzione culturale. Il turismo è di certo uno dei settori che maggiormente ha Il recupero dei Sassi ebbe inizio nel 1986 con l’approvazione del primo programma di risanamento. Nel 1993 la città raggiunge un importante traguardo con l’iscrizione dei Sassi nella lista dei siti Patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco Parma, Battistero di San Giovanni Battista

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