Civiltà del Lavoro, n. 1/2020

26 Civiltà del Lavoro febbraio 2020 FOCUS 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 0 50 100 150 200 250 300 350 CAGR 6,7% per i satelliti del progetto, dopo essersi fatta valere a li- vello mondiale per le trivelle da esplorazione della cometa della missione Rosetta e quelle per l’esplorazione di Marte. Ma forse a restituire la migliore fotografia del sistema Ita- lia rimane Cosmo-SkyMed, il primo sistema di osservazione satellitare della Terra concepito per scopi duali, cioè civili e militari: quattro “occhi” in grado di scrutare la Terra dal- lo spazio metro per metro, di giorno e di notte, con ogni condizione meteo. Sviluppato dall’Agenzia spaziale italiana in cooperazione con il ministero della Difesa, Cosmo-SkyMed può effettuare fino a 450 riprese al giorno della superficie terrestre, pari a 1.800 immagini radar, ogni 24 ore. È intera- mente italiano anche Vega, il vettore europeo dedicato al lancio di piccoli satelliti, realizzato da Avio nell’ambito di un progetto dell’Esa. Nonostante l’anomalia che ha segnato il fallimento del lancio dello scorso luglio, rimane uno dei più affidabili al mondo (vanta il 94% di successi) e pone l’Italia tra le uniche sei nazioni in grado di mandare satelliti nello spazio insieme a Stati Uniti, Russia, Cina, Giappone e India. I NUMERI DI UN COMPARTO STRATEGICO Se a occu- pare il settore di upstream – cioè la costruzione di satel- liti, tecnologie e robot per l’osservazione della Terra, la si- curezza e l’esplorazione del Sistema Solare – sono giganti come Thales Alenia Space Italia, Altec, Avio, Telespazio, Leo- nardo, Agusta Westland, Piaggio Aero, a gestire il settore del downstream, cioè la gestione dei satelliti e dei servizi di terra così come a dare un contributo essenziale alla filiera sono soprattutto Pmi. Secondo i dati forniti dall’Esa in Ita- lia sono 600 le imprese del settore per un totale di circa 7mila addetti e il cui numero è cresciuto del 15% negli ultimi cinque anni. Sesta potenza al mondo, l’Italia dell’aerospazio poggia il suo business soprattutto sull’export, che da solo vale circa il 70% dei 2,23 miliardi di euro fatturati nel 2018. Kazakistan, 6 febbraio 2020 - Luca Parmitano, astronauta dell'ESA, esce dall'astronave Soyuz MS-13 pochi minuti dopo l'atterraggio IL VALORE GLOBALE DELLA SPACE ECONOMY Il tasso di crescita dell'economia mondiale legata all'aerospazio tra il 2005 e il 2017 è stato del 6,7%. Circa 1/4 della spesa proviene da investimenti pubblici, mentre 3/4 da investimenti privati

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