Civiltà del Lavoro, n. 1/2020

10 Civiltà del Lavoro febbraio 2020 PRIMO PIANO ETICA, CULTURA, COMUNICAZIONE il piano d’attività della Federazione “La carica di presidente mi onora profondamente perché significa assumere la rappresentanza del gruppo di eccellenza di imprenditori che hanno avuto successo per i risultati che hanno conseguito e per aver basato la propria azione su valori etici e civili di altissimo livello” A colloquio con il presidente nazionale dei Cavalieri del Lavoro Maurizio SELLA di Paolo MAZZANTI Presidente Maurizio Sella, lei è arrivato alla presidenza della Federazione Cavalieri del Lavo- ro dopo una lunga esperienza aziendale e associativa: è presidente del Gruppo Sella, nato dalla banca fondata nel 1886 dalla sua famiglia, ed è stato presidente di Abi, della Federa- zione bancaria europea, di Assonime, di Aidaf e di Apaf. Con che spirito ha assunto la pre- sidenza del Cavalieri del Lavoro? La carica di Presidente della Federazione dei Cavalieri del Lavoro mi onora profondamente per- ché significa assumere la rappresentanza del gruppo di eccellenza di imprenditori che hanno avu- to successo per i risultati conseguiti dalle aziende da loro guidate e per aver basato la propria azione sul lavoro e su valori etici e civili di altissimo livello. Va sempre ricordato che l’assegnazio- ne dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro avviene dopo uno scrutinio lungo, serio e severo, che coinvolge le massime istituzioni dello Stato e a cui i Gruppi regionali e la Federazione partecipa- no con grande impegno. Lo scrutinio analizza i comportamenti imprenditoriali, fiscali, civili, am- bientali e sociali dei candidati. Questo consente al Presidente della Repubblica di nominare ogni anno i 25 imprenditori migliori e rende la nostra Federazione, forte di quasi 600 Cavalieri, sem- pre più credibile. Al momento della nomina, che avviene significativamente il 2 giugno, Festa della Repubblica, infatti gli imprendi- tori prescelti devono essere stati di esem- pio nei valori che sono simboleggiati nelle insegne che in autunno il Presidente della Repubblica consegna ai nuovi Cavalieri del Lavoro. Valori che auspichiamo perseguano anche nel futuro. La serietà e severità del- lo scrutinio dei nuovi Cavalieri del Lavoro proseguirà certamente. Quale sarà la linea di condotta della sua presidenza? Inserirà elementi di innova- zione nella vita della Federazione o segui- rà una linea di continuità? In tutte le cariche associative che ho rico- perto ho cercato di perseguire al massimo la continuità della linea dei predecessori, adeguandola alle necessità del momento:

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