Civiltà del Lavoro, n. 6/2019

Civiltà del Lavoro dicembre 2019 91 lavorare in Italia, situazione in controtendenza con quello che succede in altri ambiti dove si assiste alla famosa “fuga dei cervelli”; è importante che per queste persone l’azien- da mantenga ogni giorno la sua attrattività. Ogni anno investiamo il 6% del fatturato in ricerca e svi- luppo, un valore nettamente superiore alla media non solo italiana, ma anche europea. Nei primi anni ’70 entra nell’azienda fondata dal suo bi- snonno, il Caglificio Clerici. Poi la scalata alla Sacco Srl e quindi la creazione della rete di impresa Sacco System. Quale il momento più entusiasmante e quale quello più difficile? La storia di Sacco System ha le sue radici nel 1872 con la nascita del Caglificio Clerici, prosegue poi con l’acquisizio- ne della Sacco nel 1984, di Kemikalia nel 2006 e di CSL nel 2013 diventando quello che è oggi, ossia un centro di ec- cellenza nel settore delle biotecnologie con la creazione nel 2016 della rete d’impresa Sacco System. Diversi sono stati i momenti eccitanti e difficili che la fami- glia Verga ha dovuto affrontare in questi anni. Sicuramen- te il momento più difficile affrontato e che si ricorda anco- ra con emozione è stato quando si è capito che il mercato del caglio naturale non poteva più essere il solo business dell’azienda, visto la competizione anche di prodotti alter- nativi che arrivava dai concorrenti esteri e che quindi era necessario “inventarsi qualche cosa di nuovo”. Si è deciso pertanto di differenziare il business acquisendo un’azienda, la Sacco di Milano, che produceva batteri lattici e che quindi poteva ben inserirsi nelle relazioni commerciali con i caseifici, già clienti del Caglificio Clerici; continuando così a proporre prodotti completamente naturali. Dopo l’ac- quisizione l’azienda è stata trasferita da Milano a Cadorago dove si è ampliata e dove si trova anche oggi. Tra le figure professionali del vostro gruppo ci sono an- che dei cacciatori di batteri. Chi sono e cosa fanno? Ricerchiamo in continuazione batteri nuovi da proporre ai nostri clienti e ci sono persone che ricercano questi bat- teri in ambienti diversi al fine di arricchire sempre di più la nostra ceppoteca. Il nostro primo valore condiviso da tutti in azienda è l’essere una “Family Company”; le persone per la nostra azienda sono fondamentali, ognuno ha un pro- prio ruolo e ogni ruolo è assolutamente importante per la buona riuscita dei prodotti e per il successo dell’azienda. Il cliente stesso viene considerato parte della famiglia e co- me tale soggetto a cure e attenzioni. Una figura professionale fondamentale per il nostro Grup- po è quella del tecnologo, che viaggiando in tutto il mon- do colleziona know how tecnologico e trend sul campo, supportando i caseifici e produttori lattiero-caseari dal- lo sviluppo dei prodotti al posizionamento sugli scaffali. Il rapporto che si crea è una vera e propria partnership, che migliora e cresce nel tempo. Che significato ha per Lei la nomina a Cavaliere del Lavoro? È stato un riconoscimento inaspettato, ma molto gradito che mette in evidenza quanto sia stato fatto di positivo non solo per le aziende del gruppo, per i dipendenti, per i clien- ti e fornitori, ma anche per la comunità locale in cui siamo inseriti che è sempre stata parte integrante della strategia di sostenibilità dell’azienda. Mi sento di condividere questa importante benemeren- za con mia sorella Giovanna e mio fratello Francesco, con i quali ho percorso e sto percorrendo questa meravigliosa esperienza personale e professionale.

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