Civiltà del Lavoro, n. 6/2019

88 Civiltà del Lavoro dicembre 2019 Conduzione familiare per un’azienda globale MECCANICA MADE IN ITALY PIER LUIGI STREPARAVA Brescia – Industria/Componentistica automotive ino a pochi mesi fa è stato alla guida della Camera di Commercio Italo Ci- nese. Cosa sente di rispondere a chi teme un’eccessiva ingerenza della Ci- na negli affari europei e, in particolare, italiani nell’ambito della cosiddetta nuova Via della Seta? La mia esperienza alla presidenza della Camera di Commer- cio Italo Cinese mi ha permesso di verificare la necessità delle imprese italiane, in particolare Pmi, di avere un sup- porto qualificato nei contatti con questo paese. Per quanto riguarda la posizione italiana sulla Via della Seta, ritengo che il nostro Paese sia arrivato dove altri erano già presenti, solo che noi lo abbiamo fatto in forma ufficiale e questo ha preoccupato i nostri partner europei. Presente in tutti i principali mercati del mondo con sta- bilimenti produttivi in Spagna, India e Brasile, la Strepa- rava Holding rimane un’azienda a conduzione familiare. Molti lo giudicano un limite del capitalismo italiano. Se- condo lei quali sono i valori aggiunti di un’ azienda con una marcata presenza familiare. Può darsi che la dimensione delle aziende italiane, e in par- ticolare quelle a conduzione familiare, sia un limite al capi- talismo del nostro Paese; ricerche e studi non sono arrivati a un univoco risultato. Per la nostra esperienza, credo che operando in un sistema quale quello italiano (con maggio- ranza di Pmi) la dimensione familiare sia la più idonea. Dobbiamo prendere in considerazione diversi fattori positivi: l’imprenditore è al centro dell’attività, misura i rischi connes- si alla gestione dell’impresa, ha tempi decisionali molto rapi- di e infine è direttamente a contatto con il capitale umano. Certo, ci sono anche delle negatività, ma qui il discorso ri- guarda il sistema Paese, che negli anni ha perso molti dei suoi player di grandi dimensioni. Oltre a ciò c’è una cosa che non definirei negativa ma problematica ed è il discor- so della continuità aziendale nel caso di successione. È un aspetto che tuttavia si può attenuare se l’imprenditore ha saputo negli anni formare una dirigenza a prescindere dalla presenza in azienda dei familiari. Esemplificando: “azionisti sempre, dirigenti se ne hanno le competenze”. F

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