Civiltà del Lavoro, n. 6/2019

107 Civiltà del Lavoro dicembre 2019 di Sandro BOSCAINI VITA ASSOCIATIVA l settore della vitivinicoltura è per l’Italia di estrema importanza da un punto di vista sociale, economico e di immagine. Operano in viticoltura più di 300mila aziende, sono attive più di 60mila canti- ne nella trasformazione dell’uva in vino e ci sono circa 17mila aziende che im- bottigliano, marchiano e distribuiscono il prodotto nel mondo. È inoltre la merceologia che mantiene da anni il primato tra tutte le altre dell’agroalimentare nell’export contribuendo sul totale per il 16,1%, seguita dal 15,1% dei prodotti vegetali e dal 10,5% del dolciario. Sul piano dell’immagine e della diffusione del made in Italy, non c’è dubbio che il vino, forte di denominazioni di alto prestigio e di tanti marchi aziendali conosciuti nel mondo, rappresenti un fiore all’occhiello per l’Italia. Il nostro Paese ha preso indubbio vantag- gio di quanto l’Unione europea ha orga- nizzato per armonizzare il mercato dell’a- groalimentare. Specificamente, per il settore del vino si è sistematizzato il vigneto, drasticamente ridotto negli ultimi decenni e via via con- centratosi nelle aree più vocate assumen- do i requisiti della specializzazione e della professionalità. È stato configurato il sistema delle deno- minazioni di territorio (Dop, Igp) e conse- guentemente è stata attivata una promozione integrata dei marchi aziendali e dei marchi col- lettivi, cioè le denominazioni di origine. Si è trattato di una graduale implementazione di politiche, sia comunitarie sia nazionali, svilup- patesi nel corso dei decenni e che vorrei qui di seguito ricordare. La Comunità economica europea fin dalla sua costituzione ha dedicato attenzione ai temi della politica comune: tenuto conto di quali fossero i sei paesi originari della Cee, il setto- re vitivinicolo ottenne sin da allora grande attenzione e l’Italia, assieme alla Francia e alla Spa- gna, ha operato affinché il tema fosse opportunamente presente nei dossier comunitari. Sandro Boscaini I LA POLITICA EUROPEA nel settore del vino

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