Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2019

38 Civiltà del Lavoro novembre 2019 SPECIALE opo avere sconfitto il satiro che aveva osato sfidarlo in un supremo con- fronto musicale, Apollo si protende sul suo torace, scuoiandolo. Ispira- to alle Metamorfosi di Ovidio, il gruppo scultoreo della Real Fabbrica di Porcellana di Capodimonte è tornato alla “casa madre” lo scorso 28 set- tembre, in occasione del Convegno Nazionale dei Cavalieri del Lavoro. Donata al Museo diretto da Sylvain Bellenger dal Gruppo Mezzogiorno presieduto da Gianni Carità, l’opera è una miscellanea di rarità. L’OPERA DAL “GIGLIO INCUSSO” Raro è il tema cruento, quasi un unicum nella mani- fattura di Capodimonte. Raro è il tema di ar- gomento “classico”, che si allontana dai più consueti soggetti galanti nel solco di un più scontato filone di gusto rococò. Rara è inol- tre l’attenzione prestata al nudo, con un’at- tenta descrizione dell’anatomia e dei muscoli delle due figure, di cui è vivacemente rappre- sentato anche l’incarnato. Il gruppo è marcato sotto la base con il “gi- glio incusso”. Ulteriore segno di distinzione. Questa marca, una stampiglia circolare che veniva impressa nei pezzi ancora crudi, è in- fatti la più pregiata della manifattura e veni- va generalmente utilizzata sulle statuine e i gruppi plastici le cui basi, grezze e irregolari, non avrebbero potuto ricevere il giglio in blu sotto coperta utilizzato invece per il vasellame. CAVALIERI PER LA CULTURA: “MISSIONE SOCIALE” L’iniziativa dei Cavalieri del Lavoro del Mezzogiorno rappresenta un ulteriore impegno per la tutela e la salvaguardia del patrimonio culturale italiano assicurato dai Cavalieri del Lavoro. Un impegno continuo e consolidato nel tempo, animato anche dall’attività delle numerose Fondazioni che vedono protagonisti tantissi- mi Cavalieri e che nel 2013 ha portato alla sigla di un protocollo di intesa tra il ministero dei Be- ni Culturali e la Federazione. Lo sottolinea nel suo messaggio il ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini. “Il gesto di autentico mecenatismo compiuto – afferma il ministro – rende onore alla vostra realtà, che non a caso raccoglie imprenditori capaci di interpretare al meglio la propria missione nel contesto sociale”. UN SUPPLIZIO TERRIBILE E GENIALE Voluta da Carlo di Borbone, la Real Fabbrica della Por- cellana di Capodimonte è stata attiva dal 1743 al 1759, quando il sovrano, partendo per andare APOLLO e MARSIA dono dei Cavalieri del Lavoro a Capodimonte D di Giovanni PAPA

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