Civiltà del Lavoro, n. 3/2019

42 Civiltà del Lavoro luglio 2019 Intervista a Antonio PATUELLI di xxxxxx XXXXXXX a sfida di un’Unione bancaria europea, le trasformazioni del “fintech”, un debito pubblico sempre minaccioso e la ridefi- nizione di una funzione che da un secolo svolge un ruolo essenziale nell’economia italiana. Il numero uno dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi) Antonio Patuelli traccia un breve scenario del futuro che attende le banche italiane. L’Abi compie 100 anni. Come hanno accompagnato le banche lo sviluppo del Paese in questo secolo? L’Abi è stata fondata nel 1919, nei mesi successivi alla fine della Prima guerra mondiale, nel corso della quale le ban- che sostennero in modo straordinario i drammatici sforzi dell’Italia a difesa della propria indipendenza. Dal 1919 l’Abi ha vissuto indipendente per soli pochi anni, da quando la ventennale dittatura travolse tutto l’associa- zionismo libero e impose le corporazioni. Nel 1944 l’Abi fu rifondata a Roma, nuovamente come as- sociazione libera, da Sergio Siglienti, mentre contempo- raneamente a Milano, il Comitato di liberazione nazionale Abi, UN SECOLO pensando al futuro Intervista a Antonio PATUELLI di Paolo MAZZANTI ATTUALITÀ L

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