Civiltà del Lavoro, n. 1/2019

CIVILTÀ DEL LAVORO I - 2019 87 DALLE FONDAZIONI la Soprintendenza dei Beni Culturali e raccoglie un patri- monio di progetti realizzati in collaborazione con grandi nomi dell’architettura e dell’ingegneria italiana e inter- nazionale come Quaroni, Nervi, Morandi, Zevi. E ancora, Aulenti, Gabetti, Piano, Krier, Danusso, Covre, Albini, Iso- la, Halprin e Rogers. Fabbriche e industrie, ma anche autostrade e trafori, cen- trali e aeroporti, case civili per abitazione, scuole, ed edi- lizia per il terziario: elaborati progettuali che restituisco- no un patrimonio di conoscenze, di saperi e di capacità gestionali. “Il nostro Gruppo – commenta Di Amato – nasce dall’inte- grazione delle migliori conoscenze e competenze italia- ne del settore dell’ingegne- ria e dal no- stro impegno n e l v a l o - rizzarle nel tempo: sen- za ‘memo - ria’, in fondo, è difficile stabilire se si stia percorrendo davvero la stra- da dell’innovazione. Questa è la prima tappa di un percor- so che ci porterà ad un museo della nostra ingegneria”. Ma non sarà un semplice luogo commemorativo, bensì un “Experience Center” da cui attingere. L’idea di fondo è quella di usare le conoscenze acquisite in passato come un vantaggio competitivo per progettare il futuro. È questo lo spirito che ha animato il lavoro di ricerca, durato circa sei anni e che ha coinvolto, oltre al Gruppo, anche il Diparti- mento di architettura e design del Politecnico di Torino. Il centro sarà realizzato nel quartier generale di Milano e comprenderà tutti gli archivi delle società del Gruppo, ancora in fase di catalogazione, a partire da quello di Tecnimont, KT-Kinetis Technologies, della olande- se Stamicar- bon , de l l a tedesca Tpi e dell’indiana Tecnimont Pvt Ltd. • Altre notizie sulle fondazioni dei Cavalieri del Lavoro, in una sezione dedicata sul sito www.cavalieridelalvoro.it Fabrizio Di Amato

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