Civiltà del Lavoro, n. 1/2019

INCHIESTA CIVILTÀ DEL LAVORO I - 2019 42 2030, costituito da linee di trasporto miste (merci e pas- seggeri) rispondenti a parametri di prestazione e speci- fiche tecniche precise e comuni. Nella Pianura Padana, il Corridoio Mediterraneo n. 3 interseca tre corridoi di diret- trice nord-sud (1, 5, 6) che collegano egregiamente il ter- ritorio italiano con il resto dell’Europa e l’Eurasia. Il tracciato attuale della Torino-Lione è lungo circa 270 Km, di cui il 70% in territorio francese e il 30% in territo- rio italiano; il tunnel di base del Moncenisio è lungo circa 57 km, di cui 45 in territorio francese e 12 km in territo- rio italiano. Tra Italia e Francia è stato costituito nel 2006 l’Osservatorio per l’Asse Ferroviario Torino-Lione, al fine di indicare i criteri di utilizzo per la realizzazione dell’opera. Il processo di revisione del tracciato si è concluso nel 2010 e il nuovo tracciato è stato ratificato da entrambi i gover- ni, italiano e francese, nel gennaio 2012. Il processo ri- definito nel 2012 non è tecnicamente ad alta velocità, ma è costituito da una linea mista con specifiche tecni- che conformi a quelle della rete europea, di cui è parte. Il tunnel di base ha pertanto caratteristiche analoghe a quelli realizzati in Svizzera (Lötschberg e San Gottardo) e in corso di realizzazione in Austria (Brennero e Semme- ring), con treni passeggeri che viaggiano a una velocità massima di 220 km/h e treni merci a una velocità mas- sima di 120 km/h. Allo stato attuale il volume del traffico merci tra Francia e Italia ammonta a circa 44 milioni di tonnellate all’anno, mentre attraverso le Alpi Svizzere raggiunge circa 38 mi- lioni di tonnellate. Il flusso di traffico con la Svizzera av- viene, però, per oltre il 70% attraverso la rete ferroviaria, mentre quello con la Francia solo per l’8%. Questo gap è rimasto sostanzialmente stabile, nonostante il traffico mer- ci tra Italia e Francia, tra il 2013 e il 2017 sia cresciuto del 10,7%, mentre quello tra Italia e Svizzera solo del 2,2%. Ciò è dovuto essenzialmente alla vetustà del traforo del Frejus, inaugurato nel 1871, le cui pendenze massime rag- giungono il 30‰ e richiedono per la trazione degli attuali pesanti treni porta container ben tre locomotori uno dei DETTAGLIO MAPPA CENTRATO SU ITALIA LE INFOGRAFICHE DI Corridoio TEN-T Mediterraneo 8.611 km di ferrovia 5.503 km di strada 9 porti fluviali 12 porti marittimi 13 nodi urbani attraversati 42 piattaforme multimodali 7 corridoi europei incrociati rogetti di corridoio tribuzione per Paese* Gli investimenti Fonte dati: Work Plan del coordinatore europeo Laurens Jan Brinkhorst (dic. 2016) 6 Paesi attraversati Spagna Francia Italia Slovenia Croazia Ungheria Marco Borini IL TRAFORO DEL FREJUS È VETUSTO. INAUGURATO NEL 1871, RAGGIUNGE PENDENZE MASSIME DEL 30‰ E PER LA TRAZIONE RICHIEDONO BEN TRE LOCOMOTORI. CIÒ COMPORTA PROBLEMI DI SICUREZZA E DI VELOCITÀ

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