Civiltà del Lavoro, n. 6/2018

88 CIVILTÀ DEL LAVORO VI - 2018 INTERVISTE È presidente della Casa di cura Candela, azienda di famiglia attiva nell’ospedalità privata e centro di eccellenza per la fecondazione assistita. Sotto la sua guida la casa di cura è diventata sede di sperimentazione di farmaci di terza fase ed ha raddoppiato la capacità di accoglienza portandola a 6.000 ricoveri annui. I PIONIERI DELLA FECONDAZIONE ASSISTITA Fondata nel 1906, la Clinica Candela e stata la prima struttura ospedaliera privata siciliana. Rispetto al pas- sato, la convivenza con la sanita pubblica le sembra piu o meno semplice di quella che la storia della cli- nica puo testimoniare? Le strutture private accreditate fanno parte del Sistema Sanitario Nazionale, che ha, al suo interno, una compo- nente di diritto pubblico e una di diritto privato: entram- be erogano, in base al sistema universalistico e solidari- stico che il legislatore italiano ha statuito, prestazioni e servizi ai cittadini italiani. Costituiamo insieme una rete sanitaria, che lo Stato assicura agli italiani, affinché trovi- no una risposta alla loro domanda di salute. Nei territori, ogni realtà opera in base alle proprie specificità e in base ai bisogni ai quali e necessario garantire una risposta as- sistenziale. La soddisfazione dei cittadini, che ci scelgo- no, e l’obiettivo che cerchiamo di perseguire, offrendo lo- ro una risposta di qualità, efficiente ed efficace, al fine di ottenere il gradimento di chi, liberamente, ci sceglie. Da quanto si evince dai risultati, ci riusciamo. Ma questo non vale solo per la Clinica Candela ma, anche, per le oltre 550 aziende che aderiscono all’Aiop. Possiamo essere fieri del nostro SSN, perché, al di là delle criticità, rimane uno dei migliori al mondo. L’ultimo studio, pubblicato sulla ri- vista scientifica Lancet, pone l’Italia al dodicesimo posto nel mondo per qualità dell’assistenza sanitaria, alla pa- ri di Lussemburgo e Giappone. A mio avviso, un sistema che consente un benchmarking tra pubblico e privato ac- creditato riesce ad ottenere un offerta che, basata su una competizione virtuosa, e garanzia di qualità. Suo padre, Ettore Cittadini, luminare della gineco- logia, e stato il primo a far nascere un bimbo con la tecnica della fecondazione assistita. Che ricordi ha di quel periodo e di quella grande avventura scientifica? Quelli sono stati gli anni nei quali mio padre mi ha inse- gnato che, con la determinazione e la tenacia, si posso- no superare gran parte degli ostacoli, che la vita riserva a tutti. Anni in cui tutti si stupivano del fatto che la Sicilia avesse potuto raggiungere un primato scientifico e che si ritrovasse al centro di una rete internazionale di ricerca in ambito sanitario. Tutti, tranne mio padre: “Ogni muro e Barbara Cittadini Sanità privata/Case di cura - Palermo

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