Civiltà del Lavoro, n. 6/2018

118 CIVILTÀ DEL LAVORO VI - 2018 INTERVISTE È amministratore delegato e direttore generale di Enel, operatore globale nei settori elettricità e gas. Sotto la sua guida il Gruppo ha avviato investimenti per l’installazione in Italia di 32 milioni di contatori di nuova generazione e per lo sviluppo della fibra ottica. È presente in oltre 30 Paesi. 32.000 i dipendenti in Italia. ENERGIA PER MIGLIORARE LA VITA DI TUTTI La sua carriera appare come un percorso in continua ascesa: quali complessità ha dovuto affrontare? E quale è stata l’esperienza pre-Enel che l’ha particolarmente segnata e che ricorda con più passione? Ho avuto, come tutti credo, la necessità di capire me stes- so e porre attenzione non tanto a percorsi ideali di poten- ziale carriera, ma piuttosto a quelle parti del mio lavoro che di volta in volta trovavo interessanti e coinvolgenti, anche se non necessariamente promettenti. Ho affrontato, con l’aiuto di mia moglie Daniela, una vita che è stata a tratti molto dura e spesso ha richiesto tra- sferimenti e periodi in località anche disagiate. Tutte le esperienze di lavoro hanno arricchito il mio bagaglio per- sonale ed ognuna di esse ha contribuito a lasciare un se- gno importante. Ho passato i miei primi quindici anni di lavoro impegnato nella realizzazione di grandi centrali elettriche nel mon- do, buona parte di questi anni l’ho trascorsa nei cantieri, nella costruzione degli impianti. Chiunque abbia vissuto anche qualche giorno in questi contesti sa che questa esperienza segna per la vita e pre- para a qualunque altra cosa. Come si riorganizza un colosso come Enel? Partendo da quello che facciamo: l’energia. Oggi siamo i leader mondiali delle rinnovabili con 42 GW di capacità gestita e, solo tra giugno 2017 e giugno 2018, abbiamo messo in rete 3,4 GW di nuova capacità rinnovabile, sta- bilendo un altro record assoluto. Ma l’energia non è solo GW ma qualcosa che rende possibile fare impresa, svi- luppo e migliorare la vita di tutti. È un abilitatore di cam- biamenti e un fattore di interconnessione tra le persone. Avendo ben chiara questa nostra missione, che è per sua natura affascinante, abbiamo coniato la filosofia “Open Po- wer” e aperto l’azienda verso l’esterno, abbattendo meta- foricamente gli steccati per attirare innovazione e talen- ti, ovunque fossero. Allo stesso tempo abbiamo cercato di coinvolgere tutti i colleghi di questa grande famiglia professionale che conta più di 60mila persone in tutto il mondo, impegnate a fare bene il loro lavoro per oltre 60 Francesco Starace Industria/Energia - Roma

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